Il pallino “ora non è più nelle mani del presidente del Consiglio ma dei partiti. Dimostrino maturità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti della crisi politica a margine di un evento alla Reggia di Caserta. “Draghi è una persona di parola, come abbiamo sempre detto, e nel momento in cui il partito di Conte decide di non votare per la fiducia non c’è più la maggioranza politica. Non è semplice ricomporre questa maggioranza e servirebbe un atto di maturità delle forze politiche che la compongono”, ha spiegato il capo della Farnesina che poi ha dato un giudizio anche sul Movimento 5 Stelle, definito un “partito padronale, che ha deciso di anteporre le proprie bandierine alla sicurezza e all’unità nazionale”. Di Maio poi continua: “Se da mercoledì andiamo in ordinaria amministrazione non possiamo fare più nulla di quello che serve per superare la crisi economica”.