I mercati hanno accolto senza traumi gli ultimi sviluppi della crisi politica italiana. La borsa italiana ha chiuso in rialzo dell’1,8% mentre i rendimenti dei titoli di Stato non sono scesi come quelli degli altri paesi dell’area euro ma neppure hanno registrato scossoni. Piazza Affari ha recuperato parte del tonfo di ieri. I titoli migliori sono stati Pirelli, Iveco ed Enel. In rialzo i bancari, che ieri avevano perso molto. In Europa l’indice di Francoforte ha messo a segno un rialzo del 2,7%, Parigi del 2%, Londra dell’1,7%. Euro in recupero sul dollaro (+ 0,8%) e sopra la parità.

Il rendimento di un Btp decennale italiano si è portato 3,26%, con un rialzo di 2 punti base (lo 0,02%) rispetto alla chiusura di ieri. L’incremento dei rendimenti dei titoli di Stato, in questo caso modesto, è il segnale più evidente dell’aumento dei timori sui mercati. La differenza rispetto ai rendimenti dai titoli di stato tedeschi (spread) è salito a 214 punti, in leggero aumento rispetto alla chiusura di ieri a causa soprattutto della discesa dei valori del bund che paga l’1,12%. In discesa i rendimenti degli altri paesi del Sud Europa, Spagna (2,27%), Portogallo (2,29%). Grecia a 3,48%.

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