Si tratta di un 50enne residente a Lucca e pronto ad imbarcarsi alla volta di Livorno con il suo carico di reperti recuperati in Sardegna. Sull'isola la raccolta di sabbia, conchiglie, sassi e ciottoli è vietata dalla legge regionale 16/2017 che prevede sanzioni fino a 3000 mila euro. L'uomo nel bagagliaio aveva 1,6 kg di ciottoli
È stato fermato per un controllo al porto di Olbia e all’interno della sua auto la guardia di finanza ha recuperato più di un chilo di ciottoli. Si tratta di un 50enne di Lucca, pronto ad imbarcarsi alla volta di Livorno con il suo carico di reperti recuperati in Sardegna. Sull’isola, dove l’uomo è stato per una vacanza con la famiglia, questa pratica è vietata.
Il 50enne è stato trattenuto dai militari in seguito ad un controllo, dal momento che dentro al bagagliaio della sua macchina sono stati trovati circa un centinaio di ciottoli (corrispondenti a 1,6 kg). L’uomo ha subito ammesso di averli raccolti dalla spiaggia di Trinità D’Augultu e Vignola (Isola Rossa) e ha aggiunto di non essere a conoscenza che ci fosse una normativa volta a regolamentare questi furti: in Sardegna la raccolta di sabbia, conchiglie, sassi e ciottoli è vietata dalla legge regionale 16/2017, sia negli arenili che nel mare. La pena prevista per chi compie i furti è una sanzione amministrativa da 500 a 3000 euro.
Nonostante esista una legge, il fenomeno non si è arrestato: dall’inizio dell’estate la polizia ambientale ha rinvenuto oltre 5 Kg tra conchiglie, ciottoli e sabbia prelevati dalle spiagge sarde, che verranno riportati nei luoghi dai quali sono stati asportati secondo le indicazioni fornite dai contravventori. L’attività rientra in un più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti potenziato dal comando provinciale di Sassari durante la stagione turistica, visto l’ingente numero di passeggeri in transito nell’isola.