L'indagine condotta da Assogomma e Polstrada ha dato risultati poco confortanti: oltre a un parco auto di età media elevata, sulle nostre strade circolano veicoli non revisionati o con equipaggiamenti non conformi
È stata presentata, anche quest’anno, l’indagine “Vacanze Sicure” della Polstrada e Assogomma, che monitora lo stato di salute dei veicoli circolanti sulle strade italiane e che mai come in questa edizione, la diciassettesima, ha registrato dati così sconfortanti.
Su circa 13.500 veicoli controllati, che complessivamente restituiscono un’età media dei veicoli tra i 9 e i 10 mesi, quindi giovanissima, si sono riscontrati sia problemi relativi ai pneumatici e danneggiamenti visibili, che mancate revisioni. Rispetto ai dati del 2011, infatti, se prima era un veicolo a mostrare non conformità dei pneumatici, oggi questi sono 3,5.
Oggi, il 9% delle vetture controllate presenta gomme lisce, mentre il 5% ha un equipaggiamento non omogeneo, il che significa che monta pneumatici di marche diverse (2,5%) o un equipaggiamento misto, di pneumatici estivi e invernali (2,5%).
Quanto ai danneggiamenti, nel 5,4% dei casi sono visibili anche a occhio nudo, quindi si parla in molti casi anche di tagli profondi, mentre solo il 3% delle vetture ha riportato pneumatici non omologati. Si tratta, però, di un dato comunque alto se rapportato a quello osservato negli anni precedenti nelle stesse regioni coinvolte quest’anno nell’indagine – Lombardia, l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Basilicata, la Campania e la Sicilia – e tutte hanno riscontrato dati di non omologazione sensibilmente più alti.
“È necessario prevedere anche incentivi per la manutenzione dei veicoli con una particolare attenzione a quei dispositivi che hanno una rilevanza fondamentale per la sicurezza stradale come ad esempio pneumatici e freni” ha commentato Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, “Nei mesi scorsi si era ventilata l’introduzione di un bonus per l’acquisto di pneumatici per auto di classi “A” o “B” con vantaggi fino al 7% in meno sul consumo di carburante e fino al 30% in meno sullo spazio di frenata su bagnato. Tutto ciò con effetti positivi sull’ambiente e sulla sicurezza stradale. Questa agevolazione è stata ritirata per mancanza di fondi ma contestualmente il Governo si è espressamente impegnato a concedere questi incentivi. Speriamo che questa promessa venga onorata al più presto nell’interesse di tutti”.