Il virus West Nile è endemico, ovvero presente in maniera stabile, in regione e in quelle del bacino padano. Il suo ciclo di moltiplicazione si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le zanzare comuni
Con un anticipo di alcuni giorni rispetto al 2021 sono stati rilevati i primi casi di infezione da West Nile Virus (Wnv) nell’uomo. Uno in Emilia-Romagna e l’altro in Veneto nella provincia di Padova. Sono in corso di conferma invece positività in provincia di Rovigo (che copre anche Ferrara), Verona, Padova, Modena, Brescia (che copre anche Cremona), Pavia, Gorizia, Udine e Pordenone. Il virus Usutu è stato identificato in 5 pool di zanzare catturate in Emilia-Romagna e nelle Marche.
La sorveglianza attivata dall’Emilia-Romagna con il piano regionale arbovirosi 2022 ha evidenziato la presenza del virus West Nile in zanzare catturate nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara a partire dall’inizio del mese di luglio, con un anticipo di circa dieci giorni rispetto all’anno scorso. E a Modena si è registrato il primo caso di malattia in un cittadino. Si tratta di una persona di 75 anni, attualmente ricoverata in Neurologia all’ospedale civile di Baggiovara.
Il virus West Nile è endemico, ovvero presente in maniera stabile, in regione e in quelle del bacino padano. Il suo ciclo di moltiplicazione si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le zanzare comuni. L’uomo, come pure i cavalli, viene occasionalmente infettato tramite punture di zanzare e non è in grado di trasmettere l’infezione ad altre zanzare, né ad altre persone. Il contatto col virus di solito causa un’infezione che decorre senza sintomi, in alcuni casi può però svilupparsi la malattia chiamata West Nile Disease, con sintomi evidenti che possono ricordare una sindrome influenzale e che durano pochi giorni. Tuttavia, sia pure di rado e soprattutto in persone debilitate, si può arrivare a gravi forme neurologiche che richiedono il ricovero in ospedale e che possono condurre a esiti permanenti o al decesso dei pazienti colpiti.
Tra le misure che vengono rinforzate: l’attuazione rigorosa degli interventi di lotta antilarvale di competenza dei Comuni e l’intensificazione delle attività di controllo e sostegno alle attività effettuate dai privati, l’effettuazione di interventi straordinari preventivi con adulticidi qualora sia in programma una manifestazione che comporti il ritrovo di molte persone (oltre le 200 persone) nelle ore serali in aree all’aperto, la sensibilizzazione dei proprietari di cavalli finalizzata alla vaccinazione degli animali. Il virus West Nile è stato individuato in un campione di zanzare catturate nel territorio provinciale di Rovigo ed è stata disposta disinfestazione dalle larve di insetti in tombini, fossati e altri ristagni d’acqua è già attiva e continuerà regolarmente.