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Crisi di governo, accusare il M5s di aver terremotato il paese è teatro dell’assurdo

Crisi di governo, accusare il M5s di aver terremotato il paese è teatro dell’assurdo
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di Giuliano Checchi

E’ veramente pazzesco. Una volta, in un caso simile, il panorama politico si sarebbe limitato a commentare sobriamente, più o meno così: “Ognuno si assumerà la responsabilità delle sue scelte.” Oggi, è tutto uno strepitare e accusare di “irresponsabilità”, Giuseppe Conte e il M5s. E allora vediamo di cosa dovrebbero essere “irresponsabili”, Conte e il M5s.

Di aver portato al Governo delle istanze precise e concrete, nell’interesse dei cittadini, mentre il resto del panorama era troppo preso dalle strategie di poltrone & potere? Di aver posto un problema di cui anche il Capo dello Stato avrebbe dovuto interessarsi – e cioè: che cosa c’entra con il Decreto Aiuti, una norma che conferisce pieni poteri al sindaco di Roma per la realizzazione di un inceneritore che costerà circa 700 milioni? Di essere stati coerenti e trasparenti sui loro principi di sostenibilità ambientale, rifiutandosi di dare il parere favorevole a un progetto dannoso e rischioso per la salute di milioni di cittadini, oltre che costoso e obsoleto?

Di avere chiesto fino all’ultimo a Mario Draghi di togliere questa norma dal Decreto Aiuti, o almeno, di non fare ricorso alla forzatura della fiducia, in modo da poter continuare a collaborare con il governo, nel rispetto della dialettica politica e costituzionale? Di aver “privato il paese di un governo”? Ma il governo comunque ha ottenuto la fiducia del Parlamento, e anche senza il M5s, si appoggia su una solida maggioranza!

Se Draghi si è dimesso, sarà perché non ne può più di mediare fra forze politiche incompatibili fra loro… ma in tal caso, avrebbe ben dovuto pensarci prima. Chiunque al posto suo, che fosse un politico e non un finanziere, avrebbe riflettuto su chi avere nella maggioranza e chi no e prima di accettare il mandato (visto che di contatti ce ne sono stati eccome) avrebbe dato le sue condizioni.
Adesso, solo perché una forza politica ha fatto uso dei propri diritti, e ha detto “no” a un’evidente forzatura e a un provvedimento contrario ai suoi principi identitari, vorrebbe buttare tutto all’aria e fare le valigie? Faccia pure… qualcosa mi dice che i cittadini non si affolleranno per implorarlo a restare.

Ma accusare il M5s di aver terremotato il paese per manifesta irresponsabilità è teatro dell’assurdo. La fiducia il governo l’ha avuta e la maggioranza ce l’ha, anche senza il M5s. Che vada avanti, se ne va del futuro del paese.

Ah no, ma adesso si fa strada l’ipotesi del “voto subito”. In autunno si abbatteranno gli effetti del rincaro energetico e delle materie prime, e loro cosa vorrebbero proporre? Una bella campagna elettorale. Forse l’unica cosa che sanno fare.

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