Le sue ultime parole prima di morire: “È stata mia madre a uccidermi“. Siamo a Hobbs, in New Mexico dove il piccolo Bruce Johnson jr. è stato accoltellato dalla mamma, Mary Johnson, che ha poi tentato di suicidarsi. La storia la racconta CbsNews. A trovare il ragazzino di 11 anni in fin di vita è stato il padre, Bruce Johnson senior che ha sentito i lamenti dalla sua stanza. L’uomo ha chiamato subito il 911 per segnalare le condizioni del figlio e della moglie, dalla quale si stava separando proprio per via di alcuni episodi di violenza domestica. Padre e figlio erano andati a vivere ad Hobbs dall’Oklahoma. La mamma non vedeva Bruce da più di un mese ma il padre aveva deciso di lasciarla dormire una notte con il figlio, prima del divorzio. Quando i medici del Covenant Hobbs Hospital hanno cercato di rianimare il bambino, lui ha detto di essere stato ucciso dalla madre e poi è morto. “Ho scoperto che mio figlio riesce a sentire tutto quello che sto pensando. Non mi piace, Dio. Non ho bisogno che mio figlio mi ascolti mentre parlo con Te. Qualche altra madre ha questo problema o rientro in un 2%? Per questo non voglio figli! Non mi danno la libertà. Mi sentono scrivere, pensare, leggere, dormire… Chi vuole essere Madre, Dio?”, aveva scritto Mary in un post su Facebook del 7 giugno scorso. La donna, che soffre di disturbi mentali, si trova in ospedale e la polizia ha emesso un mandato di cattura per omicidio di primo grado.