Il cittadino americano Asim Ghafoor, ex avvocato di Jamal Khashoggi, il giornalista assassinato nel consolato saudita di Istanbul nel 2018, è stato arrestato e condannato da un tribunale degli Emirati Arabi a tre anni di prigione per evasione fiscale e riciclaggio. Lo riferisce la Cnn citando l’agenzia di stato araba Wam, secondo cui il caso è emerso quando le autorità Usa hanno chiesto assistenza giuridica agli Emirati nelle loro indagini su Ghafoor per evasione fiscale e bonifici sospetti in quel Paese. Si tratta di un’altra possibile coda imbarazzante sul caso Khashoggi per Joe Biden dopo il recente viaggio in Arabia Saudita dove Biden ha incontrato anche il futuro re Mohammed bin Salman, accusato dallo stesso presidente americano di essere il mandante dell’omicidio del giornalista.
Il dipartimento di stato Usa ha riferito di aver sollevato il problema della sua detenzione con le autorità degli Emirati Arabi e ha auspicato che siano rispettati tutti i diritti e le garanzie del detenuto. Alcuni dirigenti americani hanno ammesso di essere a conoscenza della situazione ma che “non c’è alcuna indicazione che abbia nulla a che fare con Khashoggi”. Proprio recentemente, a Gedda, Biden ha invitato il suo omologo degli Emirati, lo sceicco Mohamed bin Zayed Al-Nahyan, a visitare la Casa Bianca entro la fine dell’anno, dopo relazioni glaciali negli ultimi mesi.
“Siamo indignati per l’ingiustificata detenzione del nostro membro ed estremamente preoccupati per la sua salute e la sua sicurezza fisica, dato i ben documentati precedenti di abusi negli Emirati Arabi, compresa la tortura e il trattamento disumano” ha detto Sarah Leah Whitson, direttrice esecutiva dell’organizzazione per i diritti umani Democracy for the Arab World Now (Dawn), commentando l’arresto e la condanna dell’avvocato, di cui chiede il rilascio. Il legale, partito dagli Usa, è stato arrestato a Dubai in transito per Istanbul. Un anno fa era passato senza problemi, secondo ong Down.
Nella foto Jamal Khashoggi