Rolling Stone ha raggiunto il maestro al BCT – Festival del cinema e della televisione di Benevento e lui ha concesso qualche breve risposta, in un tempo brevissimo. Ma non si è sottratto all'attualità politica
La retrospettiva delle sue pellicole cult è stata inaugurata a New York, poi è arrivata Parigi, e in seguito tornerà negli Stati Uniti a Los Angeles e in altre città americane, per concludere il giro del mondo in Sud America, Europa e Asia. Lui, un maestro. Rolling Stone ha raggiunto Dario Argento al BCT – Festival del cinema e della televisione di Benevento e lui ha concesso qualche breve risposta, in un tempo brevissimo. Ma non si è sottratto all’attualità politica, parlando delle dimissioni di Mario Draghi: “Ma come è possibile? È una delle poche persone di valore che abbiamo in Italia. Ha delle idee, è un grande economista, proprio quello che serviva per il nostro Paese. E pensa un po’, ora lo mandano via? E chi si prendono? Chi c’è come lui? Lo sostituiranno delle mezze cartucce…“. La risposta sul perché non riusciamo ad avere stabilità è secca ma chiarissima: “In questo caso per beghe personali, giochi di potere, per dei veri capricci e delle grandi cretinate”. E non manca di ribadire che alla politica non ci pensa nemmeno, nonostante qualche proposta gli sia stata fatta: “Sì, qualche offerta me l’hanno fatta, ma non c’entro niente con questa politica. È tutta una massa di ignoranti. Non ho assolutamente una buona opinione della nostra classe dirigente”.