Lei ha 13 anni. Vive a Mithi, a 300 km dalla città più popolosa del Pakistan, Karachi. Afsheen ha 7 fratelli. Quando aveva quasi un anno era in braccio alla sorella maggiore e sfortunatamente è caduta. La Bbc racconta la sua storia
Quella di Afsheen Gul è una storia che mette in chiaro come empatia e voglia di aiutare gli altri possano davvero risolvere quello che sembrava impossibile da cambiare. Lei ha 13 anni. Vive a Mithi, a 300 km dalla città più popolosa del Pakistan, Karachi. Afsheen ha 7 fratelli. Quando aveva quasi un anno era in braccio alla sorella maggiore e sfortunatamente è caduta. Il suo collo si è piegato a 90 gradi e col tempo è sopraggiunta una paralisi cerebrale. Afsheen, nonostante abbia imparato a camminare e a parlare, ha avuto sempre grandi difficoltà a stare ‘al passo’ perché la sua era una vita isolata, con poche possibilità di confronto e soprattutto senza alcuna prospettiva di guarigione. Poi alcune persone ‘non qualsiasi’ hanno sentito parlare di lei. Il più famoso attore pakistano, Ahsan Khan, ha raccontato la sua storia su Facebook. La mamma ha parlato di lei in tv. Il Partito popolare pakistano con Naz Baloch le ha procurato una visita in un ospedale privato. Afsheen però è tornata a casa senza essere operata: secondo i medici aveva il 50% di possibilità di sopravvivere. Troppo poco. Almeno finché Alexandria Thomas non ha scritto un articolo sulla ragazzina e l’ha mesa in contatto con un chirurgo indiano che ha deciso di operarla pro bono. Lui è il dottor Rajagopalan Krishnan. A marzo 2022 la vita di Afsheen cambia. L’operazione fatta all’Apollo Hospital di Delhi va bene. Lo racconta la Bbc. Il dottore la segue via Skype, è debole ma migliorerà. Il caso di Afsheen è “il primo al mondo”, spiega il medico. Una lussazione rotatoria della colonna vertebrale. Ora risolta. La vita di Afsheen ricomincia.