“Aliens exist“. Ovvero: gli alieni esistono. E’ questa la scritta realizzata con vernice blu sul lato destro del Pantheon. Tracciati sulle mura del tempio costruito dai romani – nella notte tra l’11 e il 12 luglio – anche due disegni: sembrano dei dischi volanti. La telecamera puntata proprio su quel lato del Pantheon era fuori uso e quindi i teppisti potrebbero farla franca. “Secoli di storia sfregiati in questo modo. Anche il pantheon ha ricevuto la sua scritta vandalica” ha denunciato la onlus Retake, che ha commentato anche il non funzionamento della videocamera di sorveglianza: “D’altronde che importanza ha proteggere la sicurezza di uno dei principali monumenti della storia romana?”.
21 secoli di storia sfregiati così. Anche il #Pantheon ha avuto la sua scritta vandalica. Pare le telecamere fossero fuori uso; d’altronde, che importanza ha proteggere la sicurezza di uno dei principali monumenti della storia romana? 1/4 pic.twitter.com/4vxcek3eCM
— Retake Roma (@Retake_Roma) July 17, 2022
Secondo l’organizzazione di volontari che si occupa di ripulire Roma dalle scritte sui muri, dagli adesivi e non solo, quello del Pantheon “non è un caso isolato”. A quanto riportato “il deturpamento di monumenti ed edifici pubblici, a partire dalle scuole, è una realtà quotidiana”. Tra i molti ad indignarsi per l’oltraggio al monumento c’è anche Lapo Elkann, che su Twitter ha scritto: “Lo sfregio al Pantheon è la fotografia di una città dove tutto è permesso, dove nessuno paga mai e dove la responsabilità è sempre di nessuno”. Solo due mesi prima, il 12 maggio, un turista americano aveva provato la scalata del monumento, costringendo i vigili del fuoco ad intervenire per farlo scendere.
Dopo lo sfregio al Pantheon, negli ultimi 2 giorni alcuni turisti hanno fatto il bagno indisturbati nella Fontana di Quattro Fiumi e Fontana di Trevi.
Perché questa città unica al mondo e i suoi cittadini devono essere umiliati?
— Lapo Elkann (@lapoelkann_) July 17, 2022
Polemica in città anche per la decisione di un uomo in boxer a strisce arancio e gialle che ha fatto il bagno nelle acque della fontana di Trevi. Senza alcun imbarazzo, si è immerso completamente e ha lasciato sotto choc la gente attorno. Ma è solo l’ultimo episodio: qualche tempo fa sono stati fermati e multati cinque ragazzi di varie nazionalità e di età compresa tra i 20 e i 30 anni per essersi tuffati nella fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona. I responsabili della bravata erano stati multati per 400 euro e anche l’uomo nella fontana di Trevi non è rimasto impunito: due vigili si sono avvicinati subito al bordo e uno dei due si è infilato nella fontana per recuperare l’uomo, poi lo ha accompagnato fuori nonostante la resistenza del “bagnante”.