Diversi giardini e piante sono rimasti a secco così, a causa di diverse proteste, il sindaco Sala ha firmato una "contro-ordinanza" che ammorbidisce le restrizioni sull'utilizzo dell'acqua
Innaffiare le piante? Ora si può, ma solo di notte. È stata pubblicata sul sito del Comune di Milano una “contro-ordinanza” sindacale che modifica il precedente provvedimento sulla siccità. In seguito alla diverse polemiche innescate dalla sua maggioranza Palazzo Marino ha fatto marcia indietro sul divieto firmato da Beppe Sala il 25 giugno 2022, soprattutto dopo che molti giardini sono rimasti a secco a causa del caldo e della mancanza di pioggia. In base al nuovo decreto sarà possibile bagnare piante, giardini e prati la sera tardi e la notte, mentre le fontane con riciclo potranno rimanere accese, comprese quelle che rischiano di rompersi se vengono spente.
In particolare nel nuovo documento si leggono due modifiche: prima di tutto il divieto di prelievo d’acqua per l’innaffiatura di piante, arbusti, giardini e prati, salvo che dalle ore 22 alle ore 8, al fine di evitare fenomeni di “evapotraspirazione” esclude l’attività delle autobotti e degli impianti a goccia. Si tratta di sistemi che provvedono ad innaffiare 24 ore su 24 gli alberi e le aree verdi non raggiunte da impianti di irrigazione. Poi, il divieto di riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine prevede più eccezioni rispetto a prima: non sono inclusi tra questi, infatti, gli specchi d’acqua che ospitano fauna e flora ittica, ma anche tutte quelle vasche che prevedono il ricircolo dell’acqua e quelle che, per ragioni tecnico-operative devono restare accese o essere riempite per non pregiudicare il futuro ripristino dell’impianto.
Sono quindi consentite le bagnature dei campi sportivi, sempre limitando al massimo l’utilizzo dell’acqua, possono essere innaffiati prati e giardini grazie ai pozzi di prima falda o, indirettamente, dagli impianti geotermici con sistemi di accumulo. Oltre a questo possono continuare ad essere innaffiati anche gli alberi e gli arbusti impiantati da meno di 3 anni e sono consentite le innaffiature degli orti didattici e del verde curati da associazioni e patti di collaborazione. D’altro canto resta confermato l’invito a tutta la cittadinanza ad attuare comportamenti volti ad un uso razionale e corretto dell’acqua potabile e rimane vietato il lavaggio dell’auto fai-da-te (è consentito solo negli autolavaggi) e il divieto di prelievo di acqua per pulire cortili e piazzali nelle ore diurne.