“I vaccini hanno salvato 20 milioni di vite umane, in Italia secondo l’Iss sono state salvate 150 mila vite”. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha risposto così alle contestazioni no vax, alla festa di Articolo Uno a Bologna insieme al segretario della Cgil Maurizio Landini. Durante l’intervento una donna lo ha contestato, mentre poco prima un gruppo di una cinquantina di contestatori no vax aveva manifestato fuori da Parco Cevenini dove si è svolto l’evento e hanno continuato a rumoreggiare anche durante l’incontro.
“Quanto ai problemi della sanità – ha detto Speranza – sono molto seri perché veniamo da anni di definanziamento del Ssn“. Il ministro ha elencato le misure prese durante il suo mandato per sopperire a questo problema: dalle risorse per finanziare la sanità (“10 miliardi in tre anni”) all’aumento delle borse di specializzazione per aumentare il personale: prima “si mettevano in media 5-6mila borse di specializzazione all’anno, nell’ultimo anno ne abbiamo finanziate 17.400: il triplo di tre anni fa, il doppio di due anni fa”. “Grazie al Pnrr – ha aggiunto – saremo il primo Paese in Europa per assistenza domiciliare”, mentre fino a pochi mesi fa, ha spiegato, eravamo due punti sotto la media Ocse.
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