L’ondata di caldo che da giorni colpisce la Spagna ha provocato 510 vittime. Il numero viene riportato dall’agenzia di stampa Efe in base ai dati dell’Istituto di Salute Carlos III. I dati, aggiunge la stessa fonte, sono relativi al periodo 10-16 luglio. Delle morti registrate, 442 sono di persone di età superiore ai 75 anni. Madrid facendo i conti con circa 20 incendi che ancora non sono sotto controllo in diverse parti del paese, dal sud alla Galizia, nell’estremo nord-ovest. Qui le fiamme hanno distrutto circa 4.500 ettari di terreno. Le ultime vittime degli incendi sono un vigile del fuoco, morto domenica sera per le ustioni riportate mentre cercava di domare le fiamme nella provincia di Zamore nel nord-ovest del Paese, e un allevatore di pecore trovato senza vita nella stessa zona collinare.

“Il cambiamento climatico uccide”, ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, durante una visita nella regione dell’Extremadura, dove i vigili del fuoco combattono contro tre incendi di grandi dimensioni. “Uccide persone, uccide i nostri ecosistemi e la biodiversità”, ha sottolineato, collegando la situazione della Spagna al cambiamento climatico. L’ondata di caldo nel Paese dovrebbe attenuarsi martedì, ma la tregua sarà breve poiché le temperature aumenteranno nuovamente mercoledì, specialmente nella regione secca dell’Extremadura occidentale. Caldo record e allerta massima per gli incendi anche in Portogallo, dove si sono toccati i 47 gradi centigradi, un record per il mese di luglio. Nel paese lusitano finora gli incendi hanno ucciso due persone, ferito circa 60 e distrutto tra i 12mila e i 15mila ettari di terreno.

Anche la regione francese della Gironda è nella morsa di due enormi incendi boschivi che finora hanno bruciato più di 14mila ettari di vegetazione, raggiungendo anche la costa atlantica, e costretto all’evacuazione dalle proprie case oltre 5mila persone. Quella della Francia, al momento, resta la situazione più grave con le autorità parigine impegnate su due fronti.

Circa 4.200 ettari sono andati in fumo a La Teste-de Buch, vicino al bacino di Arcachon: la situazione è rapidamente peggiorata quando l’incendio ha attraversato la strada dipartimentale 218 lungo la costa, domenica sera. Sui social network, foto e video, ripresi dal mare, mostrano l’enorme fronte del rogo, alto diverse decine di metri, che divora le spiagge della Laguna e della Salie, a pochi chilometri a sud della Dune du Pilat. Da lunedì mattina, “la navigazione è vietata anche nella parte occidentale del lago di Cazaux-Sanguinet”, spiega la prefettura. Nel secondo incendio a Landiras, nell’entroterra, le fiamme hanno bruciato 9.800 ettari.

Il rogo di La Teste-de-Buch ha costretto anche a organizzare l’evacuazione di oltre un migliaio di animali dallo zoo del Bassin d’Arcachon: “Le operazioni per il trasporto sono cominciate”, ha dichiarato la direttrice dell’Associazione francese dei parchi zoologici, Cécile Erny, citata dalla France Presse. Sul fronte atlantico della Francia, il caldo non dà tregua e un nuovo record è stato battuto lunedì a Brest, grande città portuale della Bretagna, nel nord-ovest della Francia, con 35,8 gradi. Quindici dipartimenti sono in allerta rossa ‘canicule’ – l’espressione francese per definire gli episodi di caldo torrido – e record di temperatura in diverse località. Nella foresta delle Landes, nella regione sud-occidentale dell’Aquitania, le temperature sarebbero invece superiori ai 42 gradi, secondo il meteorologo Olivier Proust.

Il caldo record porta conseguenze anche nel settore dei trasporti. Le ferrovie del Belgio (Sncb) hanno annunciato la soppressione di 34 treni nella giornata di martedì. Nel settore ferroviario, hanno spiegato dalla Sncb, le ondate di calore possono causare guasti tecnici sia al materiale rotabile che all’infrastruttura di rete. Sui binari, la temperatura può essere fino a venti gradi superiore alla temperatura ambiente, il che può causare la dilatazione del metallo. Ma sono diverse le misure messe in campo per le prossime ore. La Federazione nazionale dei macellai, salumieri e ristoratori del Belgio ha invitato i suoi membri a rimanere chiusi più a lungo nel pomeriggio di lunedì e martedì. Mentre i tanti ristoranti che hanno annunciato di restare comunque rimarranno aperti lunedì e martedì, cambieranno i loro menù. In particolare, i piatti saranno serviti senza patatine a causa del calore provocato dalle friggitrici in cucina. Musei statali gratis per gli over 65 per dare possibilità ai più anziani di potersi riparare dall’ondata di caldo che ha investito il Paese. “La missione principale dei nostri grandi musei è ovviamente quella di valorizzare una collezione. Ma sono anche istituzioni aperte alla società e al servizio della popolazione”, hanno spiegato dall’esecutivo belga.

Gli incendi e le ondate di calore che stanno devastando vaste aree del pianeta mostrano che l’umanità sta affrontando un “suicidio collettivo”, ha avvertito il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ripreso dal Guardian, mentre i governi di tutto il mondo si affannano a proteggere le persone dagli impatti del caldo estremo. Guterres ha dichiarato ai ministri di 40 Paesi riuniti per discutere della crisi climatica: “Metà dell’umanità è in pericolo, a causa di inondazioni, siccità, tempeste estreme e incendi. Nessuna nazione è immune. Eppure continuiamo ad alimentare la nostra dipendenza dai combustibili fossili”. E ha aggiunto: “Abbiamo una scelta. Azione collettiva o suicidio collettivo. È nelle nostre mani”.

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Incendi in Spagna, Sanchez attacca: “Colpa del cambiamento climatico che uccide. Sta distruggendo i nostri beni più preziosi”

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