Due casi di febbre Dengue nel Pisano in due giorni. In un’occasione è stato riscontrato nel comune di Cascina, nella frazione di San Lorenzo a Pagnatico. Il sindaco Michelangelo Betti ha firmato un’ordinanza urgente per l’esecuzione di interventi di disinfestazione. Il provvedimento si è reso necessario dopo la comunicazione da parte dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest. Il soggetto, che ha soggiornato in un’abitazione ubicata nella frazione cascinese, avrebbe contratto il virus in un paese tropicale. “Abbiamo risposto subito alla segnalazione dell’autorità sanitaria – sottolinea il primo cittadino – attivando il nostro ufficio ambiente e la polizia municipale per far partire e coordinare l’intervento di disinfestazione, che oltre alla giornata di venerdì prosegue anche nella giornata di sabato. È importante il tempo nella risposta e in questo caso i nostri uffici hanno agito con estrema prontezza. La grande mobilità rispetto al passato favorisce il crearsi di questo tipo di situazioni”.

In base alle indicazioni impartite dalla Regione Toscana è stata disposta l’effettuazione di interventi di disinfestazione, a carico della pubblica amministrazione, in un’area con raggio di 200 metri a partire dal luogo di dimora della persona infetta. Durante queste operazioni il sindaco ricorda, in una nota, alla cittadinanza di tenere porte e finestre chiuse, proteggere gli animali e di raccogliere frutta e verdura degli orti prima dell’inizio del trattamento. Un giorno dopo, il 16 luglio, un altro caso sempre nel Pisano. Anche il primo cittadino di Pisa, Michele Conti, ha perciò firmato un’ordinanza urgente per l’esecuzione di interventi di disinfestazione nel comune.

A Modena nei giorni scorsi altri due casi: sono stati accertati nella zona di Albareto, in provincia di Modena. Anche in questo caso, secondo quanto confermato da una nota del comune di Modena, che ha diffuso la notizia, si tratterebbe di persone conviventi rientrate dall’estero. La febbre virale è tipica delle aree tropicali ed è di fastidioso sviluppo sintomatologico, ma in genere di esito non letale. L’attività, che sarà preceduta da comunicazioni con altoparlante da parte della Polizia locale e dall’affissione di volantini, è stata richiesta dal Servizio di Igiene pubblica dell’Azienda Usl di Modena e si svolge in una particolare area di Albareto. Il Piano di sorveglianza Arbovirosi 2022 predisposto dalla Regione Emilia-Romagna prevede, in questi casi, l’effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 100 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio.

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