In occasione della giornata in cui l'ondata di caldo ha raggiunto il livello massimo, la 19enne ha scritto un post su Twitter: "La crisi climatica continuerà a intensificarsi e a peggiorare finché mettiamo la testa sotto la sabbia e diamo la priorità al profitto e all'avidità rispetto alle persone e al pianeta". Per gli esperti le temperature non si abbasseranno per il momento e episodi di questo tipo saranno sempre più frequenti
“Questa non è la nuova normalità“. Con queste parole Greta Thunberg ha commentato il post del meteorologo Scott Duncan sulle temperature roventi registrate in Europa occidentale. “La crisi climatica continuerà a intensificarsi e a peggiorare finché mettiamo la testa sotto la sabbia e diamo la priorità al profitto e all’avidità rispetto alle persone e al pianeta – ha aggiunto la clima-attivista intervenendo nel giorno in cui l’ondata di caldo ha raggiunto il suo picco – Stiamo ancora camminando come sonnambuli verso il bordo del precipizio”.
Una situazione che rimane fuori dalla norma “per almeno una settimana”, ha dichiarato l’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm) a Ginevra. D’altra parte si tratta di episodi che “saranno sempre più frequenti nei prossimi decenni” per via dei cambiamenti climatici, ha sottolineato il segretario generale dell’Omm, Petteri Taalas. È “un campanello di allarme” ha aggiunto, precisando che il trend negativo continuerà fino al 2060. A quanti si chiedono quando finirà, il capo dei servizi applicati del clima presso l’Omm, Robert Stefanski, ha risposto: “Guardando tutti i modelli dell’insieme dei nostri partner a livello nazionale e regionale, forse non prima della metà della prossima settimana, con temperature elevate in gran parte dell’Europa” con uno spostamento da ovest ad est. Ma “siamo solo a metà luglio ed abbiamo ancora trenta giorni di tempo estivo. Vedremo cosa succederà nelle prossimi settimane”, ha sottolineato.
A quanto riportato dagli esperti del Meteo.it in Italia è prevista un’intensificazione delle temperature estreme: nel Nord e nel Centro dal 20 luglio è attesa una temperatura fino a 40/42°, mentre il versante adriatico ed il sud vivranno la fase più calda dal weekend del 23-24 luglio in avanti. A tal proposito proprio ieri, 19 luglio, in Inghilterra è stato superato il record storico di temperatura con 40,3° a Coningsby, nel Lincolnshire. Finora la temperatura più alta mai registrata in Gran Bretagna era di 38,7°, toccata nel 2019 al Cambridge Botanic Garden. Ora, in meno di 24 ore, in circa trenta punti di rilevazione sono stati raggiunti picchi mai visti in precedenza con tanto di allarme rosso diramato per la prima volta e rischio di morte.