Il coronavirus prima o poi ci abbandonerà, ma non vorrei che i virologi restassero a galla. Perché da quando esiste il mondo esistono le malattie infettive che oggi, con il maggior scambio interpersonale, sono più frequenti. Ma una volta gli studiosi stavano nei laboratori ad aiutare veramente l’umanità. Oggi preferiscono la comunicazione e i social. Io sono basito. La scelta di studiare i germi in generale dovrebbe essere prevalente, invece…
Il massimo esperto in questo è sicuramente Roberto Burioni che imperversa ovunque. Meno male che il suo amico Fazio è in vacanza, altrimenti sarebbe stato difficile difenderlo in questi giorni, e preferisce il silenzio. Fino a settembre, quando riprenderà la trasmissione del servizio pubblico e probabilmente ritorneranno le lezioni magistrali pagate con il nostro canone. E giù virus e vaccini, ancor più utili se in scadenza. Senza mai ricordare di quell’errore enorme che fece, sempre a nostre spese, quando disse, proprio da Fazio, che il virus “non circola”. E’ diventata una bella satira insieme al laureato in scienze politiche Roberto Speranza. Nomen omen.
Ma le scivolate continuano e pure le offese. Nel 2018 si permise di inserire sul suo account Twitter anche un mio scritto di questo spazio e ci scambiammo frecciate insistenti. Ve lo riporto.
L’11 luglio 2018 Burioni scrisse: “Ministro Grillo mi raccomando li scelga non solo indipendenti, ma anche preparati. Se un oculista le dice di essere contrario ai vaccini antinfluenzali si faccia spiegare bene il perché”, riferendosi ad un mio post.
Ovviamente io risposi per le rime: “Grazie di avermi citato ma spero tu abbia letto anche tutte le mie altre esternazioni sulla ‘nostra’ sanità che fa schifo. Degli appalti. Dei grandi professori che siedono nel CSS e ‘nelle industrie farmaceutiche’. Dei farmaci che portano morte e che ‘noi’ non ritiriamo. E perché no i vaccini antinfluenzali (solo quelli) e adiuvanti acclusi da industrie farmaceutiche”.
E lui, incurante di tutte le cose scritte: “Mi spiace ma quando uno afferma ‘sono contrario al vaccino antinfluenzale‘ si è giocato perpetuamente la mia attenzione, a meno che non sia uno studente. In questo caso la mia attenzione se l’è guadagnata per una ulteriore sessione di esami”. A cui io rispondo, per poi zittirlo: “Accetto. Se tu accetti di rispondere alle mie interrogazioni. Oppure anch’io ti rimanderò. Senza attenuanti generiche.”
Sono passati anni di comparsate, insieme ai suoi colleghi che hanno detto la loro scienza e il contrario della semplice intelligenza. In questi giorni ha raggiunto il più basso gradino della civile convivenza ed educazione. Ha offeso una ragazza disabile di nome Alessia su Twitter, si è scusato e ha cancellato il commento offensivo e sessista. Pensa così facendo di poterla passare liscia anche questa volta.
Per questo non posso rimandarlo a settembre ma bocciarlo. Spero che il servizio pubblico della Rai e l’organo di controllo facciano altrettanto.