La first lady ucraina, Olena Zelenska, è a Washington per incontrare il presidente americano, Joe Biden, e la sua omologa, Jill Biden. Atterrata ieri, è stata accolta dai due inquilini della Casa Bianca con un bouquet di girasoli, orchidee gialle e ortensie blu, i colori della bandiera ucraina. Un gesto simbolico che ribadisce la vicinanza degli Stati Uniti al Paese invaso dalla Russia. Altrettanto simbolica è stata la scelta della first lady di indossare per il suo primo incontro ufficiale – quello con il segretario di stato americano Antony Blinken – un abito color verde militare che ricorda la divisa utilizzata dal presidente Zelensky nelle sue apparizioni pubbliche.
Fin dalle prime settimane della guerra, le due first lady si sono tenute in contatto attraverso un intenso scambio epistolare. L’8 maggio scorso, in occasione della festa della mamma, Jill Biden si era recata a sorpresa in Ucraina incontrando la moglie di Zelenky a Uzhorod, città a pochi chilometri dalla frontiera slovacca. Una settimana fa, l’amministrazione ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti umanitari all’Ucraina da quasi 2 miliardi di dollari e a inizio luglio il Pentagono ha inviato altre armi per 400 milioni di dollari. Solo nelle ultime tre settimane, gli Stati Uniti hanno fornito 2,2 miliardi di dollari in assistenza per la sicurezza a Kiev, 8 miliardi dall’inizio dell’amministrazione Biden.
È iniziata così la missione speciale negli Stati Uniti della moglie del presidente Voldymyr Zelensky, partita da Kiev con l’obiettivo di ottenere nuovi aiuti militari e umanitari, affinché l’Ucraina possa continuare a difendersi nella guerra contro la Russia. Dopo un incontro con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, la moglie del presidente ucraino ha avuto un colloquio privato con Jill Biden. Un primo risultato Zelenska l’ha già raggiunto: secondo indiscrezioni di stampa, Blinken ha assicurato che il sostegno americano all’Ucraina continuerà. In questo momento in Ucraina manca tutto. Dal cibo ai medicinali, fino all’acqua. “Gli Stati Uniti restano impegnati ad aiutare il popolo ucraino a difendersi e a ricostruire il loro Paese”, ha rassicurato Blinken.
Al Congresso americano, di fronte al quale Zelenska è intervenuta questo pomeriggio, la moglie del primo ministro ucraino ha chiesto ai politici americani di fornire al suo Paese sistemi di difesa aerea. “Vi chiedo sistemi di difesa aerea in modo che i razzi non uccidano i bambini nei loro passeggini, affinché i missili non distruggano le case e uccidano famiglie intere”, ha affermato Zelenska. Dopo essere stata introdotta al Congresso dalla speaker della Camera, Nancy Pelosi, la First Lady ucraina ha mostrato foto e video che ritraggono la piccola Lisa, la bambina di quattro anni uccisa a Vinnytsia. “E’ stata uccisa da un missile russo”, ha affermato Zelenska, mostrando altre foto di vittime dell’aggressione ucraina. “La guerra non è finita. – ha proseguito la First Lady- Il terrore continua e mi rivolgo a tutti voi, a nome di coloro che sono stati uccisi, a nome di coloro che hanno perso braccia e gambe, a nome di coloro che sono ancora vivi e di coloro che aspettano che le loro famiglie tornino dal fronte”, ha detto Zelenska.”Olena parlerà al Congresso a nome di tutte le madri ucraine, di tutte le donne ucraine. Sarà un discorso importante e credo davvero che sarà ascoltato da quelli da cui dipende il processo decisionale negli Stati Uniti”, aveva detto Zelensky poco prima dell’intervento della moglie al Parlamento americano, dimostrandosi fiducioso sulla presa delle parole di Zelenska sull’ opinione pubblica americana e sui politici statunitensi.