L'assassinio è avvenuto a Bussolengo: Edlaine Ferreira si è addossata con questa motivazione l'omicidio di Francesco Vetrioli, autotrasportatore di 37 anni. Nell'abitazione sono stati effettuati i rilievi, mentre il pubblico ministero di turno ha interrogato la donna per ricostruire la dinamica e le motivazioni dell'omicidio
Ha ucciso il marito accoltellandolo e con un martello, poi è andata dai vigili urbani e ha confessato l’omicidio. “Mi picchiava e tradiva”, avrebbe detto la donna ai carabinieri Bussolengo, nel Veronese. Edlaine Ferreira si è addossata con questa motivazione l’omicidio di Francesco Vetrioli, autotrasportatore di 37 anni. Il delitto è avvenuto all’interno della loro abitazione, nel centro del paese. Ferreira, secondo quanto ricostruito, ha colpito il coniuge nel sonno con un martello, poi, lo ha accoltellato, tre volte alle spalle e due volte al torace. Un fendente ha raggiunto l’uomo al cuore.
I due si erano sposati dal 2 aprile, ma non erano conosciuti dai vicini, che non hanno riferito di liti o dissapori. Agli agenti la donna ha raccontato di una convivenza problematica: “Mio marito – ha detto – mi picchiava e mi tradiva ripetutamente”. “Verso l’una la signora ha suonato il campanello alla nostra Polizia locale, e ha raccontato di aver ucciso il marito. Era molto agitata”, ha riferito il vicesindaco di Bussolengo, Giovanni Amantia, che ha la delega alla sicurezza.
“Il nostro comandante l’ha ricevuta – ha proseguito Amantia – e ha chiesto che confermasse questa storia. Li ha accompagnati a casa sua, e gli agenti hanno avuto conferma di quello che era successo”. Nell’abitazione sono stati effettuati i rilievi, mentre il pubblico ministero di turno ha interrogato la donna per ricostruire la dinamica e le motivazioni dell’omicidio.