I comizi sotto l’ombrellone, con o senza mojito. I politici sul palco al posto dei cantanti da tormentone. E la tv che trasmette approfondimenti e talk show al posto di film e concertoni. Nell’estate delle temperature da record, gli italiani sperimenteranno per la prima volta nella storia della Repubblica la campagna elettorale d’agosto. Dal 1984 ad oggi, infatti, mai era successo che le elezioni politiche si svolgessero nella seconda metà dell’anno. L’ultimo precedente risale al 1919, all’alba dell’era fascista, quando ancora c’era la monarchia. A oltre un secolo di distanza, gli italiani sono chiamati alle urne il 25 settembre, due giorni dopo la fine dell’estate.
La necessità di avere un governo nel pieno delle sue funzioni nel minor tempo possibile, per poter affrontare subito la legge di Bilancio e le misure legate al Pnrr, ha portato alla scelta della prima data utile per il voto. Così, mentre mezzo Paese si starà godendo le ferie di Ferragosto, al Viminale ci sarà la corsa dei partiti a depositare i contrassegni e i simboli elettorali: il termine è fissato proprio per il 12, 13 e 14 agosto. Nemmeno una settimana e arriveranno i giorni dedicati alla presentazione delle liste: il 21 e il 22 agosto. A quel punto buona parte degli italiani starà cominciando a preparare le valige per il rientro dalle vacanze: ad aspettarli non ci saranno solo uffici e lavoro, ma anche l’ultimo mese di campagna elettorale, che inizierà ufficialmente martedì 26 agosto.
Nella pratica però la caccia ai voti dei partiti è già cominciata e nelle prossime settimane entrerà nel vivo. Il vero quesito, a questo punto, è il come. Con il richiamo del mare, le ferie e il caldo torrido, radunare qualche elettore nelle piazze diventerà un’impresa. Il segretario del Pd ha già annunciato di volersi giocare la carta delle Feste dell’Unità, da trasformare “nell’inizio della nostra campagna di comunicazione verso il Paese”. Di più, “comunicate con gli occhi di tigre ai militanti”, ha detto ai suoi. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha già provato a portarsi avanti con la manifestazione di mercoledì a Piazza Vittorio Emanuele II a Roma: una sorta di puntata zero della sua campagna elettorale. Ma un conto è la Capitale, a luglio, un altro è girare le piazze di tutta Italia in pieno agosto come fecero Di Maio e Di Battista – allora alleati seppur distanti – all’inizio del 2018.
All’improvviso, con gli italiani in vacanza, le località turistiche e in particolare balneari diventeranno la meta preferita dei politici in cerca di consenso. Tra un aperitivo, una partita a racchettoni e un po’ di aquagym, qualcuno proverà a infilarci anche un comizio. E chissà che Matteo Salvini non scelga di tornare al Papeete, per lanciare la sua corsa a Palazzo Chigi dalla riviera romagnola. A quel punto, Giuseppe Conte potrebbe ripartire dalla sua Puglia per puntare a recuperare i voti di cui godeva il M5s al Sud. Il tema arriva perfino a preoccupare il settore del turismo: “Ad agosto ci sarà una campagna elettorale che certamente non è il migliore auspicio per la stagione turistica. Avremmo sinceramente preferito che si andasse a votare un po’ più avanti”, confessa all’Ansa Ivana Jelinic, presidente di Fiavet Confcommercio. Per la Lega anche settembre sarà un mese decisivo: potrà spostarsi in montagna, dove sarà certamente più fresco, e sfruttare le feste di partito. Il ritrovo a Pontida è fissato per il 17 e 18 settembre: l’ideale per tirare la volata alle urne.
A queste condizioni, i partiti però punteranno soprattutto sulla televisione. Che trasformerà la sua programmazione. La Rai è già al lavoro e la direzione Approfondimento ha messo in campo in tempo reale degli aggiustamenti per garantire un’informazione sulla situazione politica: da domenica 24 luglio ‘Speciale mezzora in più’ con Lucia Annunziata andrà in onda dalle 14.30 alle 16.00 su Rai3. Da lunedì 25 luglio torna Agorà, che proseguirà fino al Tg3 delle 12. Antonio Di Bella, scrive l’Adnkronos, ha allo studio anche la ripartenza anticipata di altri programmi. Intanto i partiti si preparano a occupare militarmente lo schermo: “Vi chiedo di essere presenti su tutti i media, con la massima vocalità, per raccontare la verità e chiarire chi ha lottato e chi è colpevole”, ha detto sempre Letta durante il vertice al Nazareno. Anche Forza Italia lancerà il suo “programma avveniristico”, così lo ha definito Silvio Berlusconi, soprattutto dal piccolo schermo. “Io sarò qui ogni giorno“, ha assicurato lo stesso Berlusconi in tv al Tg2. Suona come una minaccia per gli italiani, che finora erano preoccupati principalmente da come vedere la Serie A. Pure il calcio, infatti, quest’anno riparte prima di Ferragosto per via della pausa per i Mondiali. Sotto l’ombrellone si parlerà solo di pallone e politica, come se l’estate fosse già finita.