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Musetti show ad Amburgo: è in semifinale per la prima volta in stagione. Berrettini soffre ma risorge: 11esima vittoria di fila

Il 20enne di Carrara liquida con un 6-4 6-3 lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina: "Uno dei migliori match della carriera". Ora attende l’argentino numero 30 del mondo Francisco Cerundolo. Il 26enne romano era a un passo dalla sconfitta con Pedro Martinez: "Sotto 1-5 nel tie-break pensavo che fosse finita". Invece ha rimontato e dominato il terzo set

Sorride Lorenzo Musetti, per la prima volta in semifinale in questa stagione, grazie al successo all’Atp 500 di Amburgo. Il 20enne di Carrara, numero 62 Atp, ha espresso un gioco a tratti spettacolare contro lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, liquidato con un 6-4 6-3 in un’ora e mezza. Musetti, sempre più vicino al suo best ranking (virtualmente è numero 49), ora attende l’argentino numero 30 del mondo Francisco Cerundolo, fresco del primo titolo Atp conquistato la scorsa settimana. Soffre molto di più, ma alla vince anche Matteo Berrettini: l’azzurro centra l’11esima vittoria consecutiva r avanza in semifinale nell’Atp 250 di Gstaad.

Sui campi in terra rossa del Rothenbaum Tennis Stadium di Amburgo, in Germania, Musetti ha messo in campo tutto il suo potenziale: punti spettacolari, ma per una volta senza prescindere dalla costanza di rendimento che è la vera chiave per il definitivo salto di qualità. Senza demoralizzarsi quando nel primo set Davidovich Fokina è riuscito subito a restituirgli il break subito, ma anzi trovando la forza per tornare avanti e chiudere 6-4. Senza andare in difficoltà quando nel secondo set il 23enne di Malaga ha provato a rientrare in partita, recuperando da 1-4 a 3-4. Lì Musetti ha piazzato le giocate decisive, conservando la lucidità necessaria per portare a casa il 6-3 decisivo. Non a caso l’azzurro ha definito il match “uno dei migliori della carriera”: dal punto di vista tecnico, ma anche mentale.

La forza mentale che è stata imprescindibile per Berrettini a Gstaad. L’azzurro, al rientro nel torneo svizzero sulla terra rossa dopo essere stato costretto a saltare Wimbledon a causa del covid, dopo l’esordio vincente contro Richard Gasquet non ha avuto vita facile contro Pedro Martinez. Il 26enne romano, numero 15 del mondo e seconda testa di serie a Gstaad, si è imposto per 3-6, 7-6 (7-5), 6-1 dopo oltre due ore e un quarto di lotta. Berrettini è stato a un passo dalla sconfitta, esattamente a due punti dal k.o., dopo essere andato sotto 1-5 nel tie-break del secondo set. Poi, nel momento decisivo, ha infilato 6 punti di fila pareggiando così il conto dei set e volando poi a vele spiegate verso la vittoria, l’undicesima consecutiva tra Stoccarda, Queen’s e Gstaad (eguagliata la striscia tra Queen’s e Wimbledon 2021). “Questo è uno sport tremendo: sotto 1-5 nel tie-break pensavo che fosse finita – ha commentato a caldo l’azzurro – poi ho vinto i successivi due punti e mi sono detto: proviamoci. A volte devi riuscire a vincere anche quando la giornata non è delle migliori”. Sabato in semifinale Berrettini troverà dall’altra parte della rete l’austriaco Dominic Thiem, vincitore di questo torneo nel 2015.