La golfista, recentemente nominata donna più sexy dell'anno, rivela di essere da tempo vittima di stalking e di minacce da parte dei fan. Il motivo
La rivista Maxim l’ha eletta la donna più sexy del mondo, ma la golfista Paige Spiranac ormai ha paura a uscire di casa. Troppi, infatti, gli episodi di molestie e stalking con cui si è trovata a fare i conti. Come quanto accaduto al recente American Century Championship, dove un fan l’ha minacciata dopo averla accusata di averlo truffato per 10mila dollari.
Nel corso dell’ultimo episodio del suo podcast “Playing A Round”, come riporta il NYPost, la Spiranac ha spiegato che un fan l’ha avvicinata per chiederle una foto, ma ben presto sono iniziate le minacce: “A quanto pare, quest’uomo è stato truffato da un profilo falso creato da qualcuno […] È stata una situazione molto spaventosa e fortunatamente avevo la mia squadra lì, quindi ho chiamato il mio agente che ha cercato di gestirla”.
Non è la prima volta che la golfista affronta una situazione difficile che coinvolge fan maschi “arrabbiati” e “ostili”. “Ho a che fare con questi problemi di sicurezza da un po’ e negli ultimi due mesi le cose sono peggiorate. Questi uomini vengono truffati da profili falsi, numeri falsi […] e poi vengono a trovarmi o mi contattano e sono molto ostili, molto arrabbiati perché sono stati truffati per un sacco di soldi, o pensano che avessimo una relazione e che io sia sparita. E la parte più spaventosa è il fatto che tutti questi profili sono anonimi ed è difficile scoprire chi siano queste persone […]”.
La Spiranac ha spiegato di aver cambiato le proprie abitudini sui social media per aumentare la propria sicurezza, soprattutto quando è in pubblico: “Sono arrivata al punto in cui andrò agli eventi e non pubblicherò la mia posizione. Non pubblico dove sono […] perché ho così tanta paura che qualcuno salti fuori come quello che è successo all’ACC”. Anche per questo motivo ha dichiarato di non uscire molto di casa, proprio per evitare incontri spaventosi con i fan: “Sto iniziando a sentire di vivere in questa bolla e questo è qualcosa che non ho mai veramente sperimentato prima e non ho le risorse o i soldi per proteggermi sempre con sicurezza”.