Cultura

Dopo quattro anni tornano gli scacchi viventi di Marostica, in Veneto: così rivive la leggenda del 1454

Nel 2023 la rievocazione compie 100 anni. Dopo una lunga assenza, la partita tornerà a svolgersi dall’8 al 10 settembre prossimi. I figuranti si muoveranno sulla grande scacchiera marmorea di Piazza Castello nella cittadina in provincia di Vicenza

di Marco Ferri

Gode di un po’ meno fama del Palio di Siena; tuttavia la “Partita a scacchi di Marostica a personaggi viventi” è uno di quegli eventi sospesi tra leggenda e realtà, che rivivono grazie alla dedizione di un gruppo di appassionati e che fanno dell’Italia un entusiasmante libro di storia a cielo aperto. A quattro anni dall’ultima edizione – si svolge il secondo weekend di settembre solo negli anni pari, ma nel 2020 fu cancellata a causa del Covid – la partita tornerà a svolgersi dall’8 al 10 settembre prossimi sulla grande scacchiera marmorea di Piazza Castello a Marostica (VI), che può ospitare circa 3.600 posti a sedere tutti su poltroncina numerata. Nonostante l’evento non sia imminente, l’attesa è grande e gli organizzatori hanno già comunicato che ormai manca poco al sold out; restano pochi posti disponibili per le repliche domenicali.

Tra l’altro nel 2023 la rievocazione compie 100 anni e, nonostante si tratti di un anno dispari, gli organizzatori lasciano intendere che è in preparazione qualcosa di molto speciale, anche se per ora non si sbottonano. Si vedrà. Comunque sia, una simile rievocazione è anche uno sforzo organizzativo notevolissimo, come spiega Marco Del Zotto, segretario della Pro Marostica “C’è un grosso impegno e una grande cura sia in termini di produzione dei costumi, che sono di gran pregio, sia per il mantenimento di un patrimonio che ha un valore notevole e si è sviluppato negli anni. In questi ultimi tempi abbiamo rinnovato tutti i costumi della scacchiera presso l’Atelier Nicolao di Venezia, quelli indossati dai personaggi che giocano sulla scacchiera. In totale sono 650 i componenti della manifestazione, in larghissima parte provenienti da Marostica, tutta gente che si riunisce con l’obiettivo di sviluppare sempre più l’evento. Riunire e gestire tutte queste persone, come si può capire, è un lavoro complesso”.

La leggenda della “Partita a scacchi” risale al 1454, quando Marostica era fedele alleata della Repubblica di Venezia e il suo governo era retto da un podestà nominato direttamente dalla città di San Marco. Si racconta che proprio in quell’anno due valorosi guerrieri, Rinaldo D’Angarano e Vieri da Vallonara, si innamorarono perdutamente di Lionora, figlia del Castellano Taddeo Parisio, e pur di ottenere la sua mano si prepararono al duello. Non volendo perdere nessuno dei due valenti giovani, Parisio impedì lo scontro tra i due giovani grazie a un editto di Cangrande della Scala di Verona, emanato poco dopo la tragica vicenda di Giulietta e Romeo, e confermato e aggravato dal Serenissimo Doge.

Decise quindi che Lionora sarebbe andata in sposa a colui che, tra i due rivali, avesse vinto una partita al nobile gioco degli scacchi. Lo sconfitto sarebbe divenuto ugualmente suo parente, sposando Oldrada, sua sorella minore, ancora giovane e bella. L’incontro si sarebbe svolto in un giorno di festa nella piazza del Castello da basso, con pezzi grandi e vivi, armati e segnati delle insegne di bianco e di nero, secondo le antichissime regole imposte dalla nobile arte, alla presenza del Castellano, della sua affascinante figlia, dei Signori di Angarano e di Vallonara, dei nobili delle città vicino e di tutto il popolo. Decise anche che la sfida sarebbe stata onorata da una mostra in campo di uomini d’arte, fanti e cavalieri, fuochi e luminarie, ballerine, suoni e danze.

“Lo spettacolo che noi vediamo oggi – prosegue Del Zotto – trae origine dalla scrittura teatrale del regista Mirko Vucetich agli inizi degli anni Cinquanta del Novecento, ma già dal 1923 si teneva una rievocazione della leggendaria partita a scacchi viventi. Da allora vi sono state poche interruzioni, per esempio la seconda guerra mondiale. Poi è ripresa con vigore, passione e tanti investimenti, di tempo e di risorse”. Così avvenne e avviene tuttora, quando l’emozione si rinnova, in una fastosa cornice di costumi preziosi e di gonfaloni, con dame e cavalieri, giocolieri e sputafuoco, rinnovando negli animi il sapore antico di una appassionante storia d’amore.

Quella che ogni due anni – Covid permettendo – si disputa a Marostica è la replica di una vera partita a scacchi tra campioni internazionali che, per motivi di tempo e organizzativi, si compone di un numero di mosse variabile tra 16 e 20. Solo che la partita a scacchi viventi che si disputa nella piazza del paese veneto sostituisce un duello per motivi d’amore e a essere contesa è la bella Lionora: “Prima di ogni edizione della partita – dice Del Zotto – si svolge una selezione tra le ragazze perché quel personaggio è molto ambito dalle marosticensi, così come quello della sorella, che andrà in sposa all’altro pretendente, quello che uscirà sconfitto dalla storica partita a scacchi”. Infine lo spettacolo si conclude con il cosiddetto “incendio del Castello”, un suggestivo spettacolo pirotecnico che lascia un po’ tutto il pubblico a bocca aperta: “È un po’ il momento del ‘e vissero tutti felici e contenti’ – conclude il segretario di Pro Marostica – e la piazza diventa per alcuni minuti un luogo magico. Come per altro deve essere in ogni bella storia che si rispetti”.

Dopo quattro anni tornano gli scacchi viventi di Marostica, in Veneto: così rivive la leggenda del 1454
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione