Un intervento provvidenziale di un compagno di squadra potrebbe aver fatto la differenza tra la vita e la morte Ilkin Qirtimov, calciatore della squadra azera Gabala. È tutto successo lo scorso giovedì quando durante una partita per i preliminari di Conference League contro gli ungheresi del Mol Fehervar nello stadio il pubblico è rimasto in silenzio. Al 33’ dopo uno scontro Qirtimov – che aveva ricevuto una gomitata involontaria alla testa – è svenuto. Il capitano della squadra, Asif Mammadov, è intervenuto aprendogli la mascella e tirandogli fuori la lingua. Una manovra che si è rivelata fondamentale per salvare la vita al calciatore uscito poi in barella.
Le telecamere hanno distolto l’inquadratura da quanto stava accadendo sul terreno di gioco per rispetto del giocatore che in quel momento stava lottando tra la vita e la morte. Ora è fuori pericoloso. L’episodio ha ricordato quanto accaduto nel giugno del 2021 al calciatore danese Christian Eriksen durante la partita contro la Finalandia. Anche in quel caso fu il capitano Kjaer a intervenire. Il club azero ha poi postato il giorno una foto, confermando la totale ripresa di Qirtimov: “Grazie a Dio va tutto bene. Mi sono ripreso e mi sento bene. Esprimo la mia profonda gratitudine a tutti coloro che si sono interessati del mio stato di salute. Spero di avere la possibilità di scendere in campo nella prossima partita”.