Televisione

Giovanni Muciaccia: “Art Attack catturerebbe ancora l’attenzione di tanti telespettatori. L’imitazione di Fiorello mi rese epico”

A 52 anni nel currriculum il conduttore ha un libro pubblicato nel 20221, un'audicence su TikTok, spettacoli e conduzioni

Un libro pubblicato nel 2021, un’audience su TikTok, spettacoli e conduzioni. Giovanni Muciaccia, 52 anni, parla in un’intervista al Corriere della Sera della sua carriera oggi e non si rammarica che il suo nome sia perennemente legato al programma Art Attack, chiuso ormai nel 2005. “La cosa che mi rende più felice e mi dà maggiore soddisfazione è essere fermato da ragazzi e ragazze che oggi sono dei trentenni e che mi dicono una frase semplice ma bellissima: “Grazie per l’infanzia che ci hai fatto vivere”. Sono sicuro che anche adesso Art Attack catturerebbe l’attenzione di tanti telespettatori, lo dimostrano i video tutorial che spopolano sui social”.

Muciaccia è uno dei pochi artisti televisivi che ha meritato un’imitazione di Fiorello: “Mi piace ricordare sempre quando la prima volta mi telefonò in diretta mentre ero al British Museum e non l’ho riconosciuto, a suo modo mi ha reso epico”. Il programma che lo ha reso famoso, e appunto anche imitato, resta nel suo cuore: “Io arrivo a coprire quelle generazioni che vanno dagli attuali dodicenni fino a chi ha 34-35 anni. C’è chi ha vissuto Art Attack ma anche chi lo scopre oggi perché comunque le registrazioni continuano a essere molto condivise o anche perché quello che facevamo viene raccontato dai più grandi a chi è più piccolo. Credo che sia stato realmente un programma all’avanguardia perché i tutorial sono un prodotto che attraggono molto”.