La scorsa settimana, la Corte D’Appello della British Columbia ha respinto la richiesta da parte di un medico chirurgo di riesaminare la decisione di un giudice che impediva l’esecuzione di prestazioni sanitarie private. Entrambe le sentenze sono in linea con la legge canadese che prevede su tutto il territorio nazionale l’esistenza della sola sanità pubblica. Il medico in questione aveva argomentato il suo diritto alla prestazione retribuita privatamente dai pazienti a tutela della loro stessa salute, che veniva messa a rischio (a parere del medico) dalle lunghe liste di attesa.

In Canada, l’attività medica infatti è integrata totalmente nel sistema sanitario pubblico, anche se spesso con il supporto di strutture private (strutture e apparecchiature, non medici). In alcune province è anche permesso ai medici di fatturare prestazioni sanitarie alle assicurazioni dei pazienti invece che al governo, ma senza mai ricevere direttamente compensi dai pazienti stessi. Insomma, in Canada, la sanità privata così come la conosciamo noi in Italia non esiste; esiste solo quella pubblica, e alla gente sta bene così.

Alla gente sta bene così perché l’esistenza della sola sanità pubblica garantisce il diritto di equità tra i cittadini, rendendoli tutti uguali davanti alla necessità di assistenza medica (non solo davanti alla legge). Sì, tutti uguali, dal presidente di una compagnia che fattura miliardi, al nullatenente. Il percorso è uguale per tutti: si pensa di avere un problema di salute e si va dal medico di famiglia (o al pronto soccorso ovviamente se è qualcosa che richiede un’attenzione medica immediata). Il medico di famiglia (o il medico del pronto soccorso) cerca di risolvere il problema, e valuta se richiedere una visita specialistica oppure no; nel caso ci sia bisogno di una visita specialistica, il medico ne valuta l’urgenza, e tale valutazione avrà un peso determinante sui tempi di attesa.

In altre parole, se ti accorgi di un neo sul braccio e pensi che sia un tumore vai dal medico di famiglia; il medico esegue la visita e stabilisce che è un semplice neo, non un tumore; tu decidi invece che potrebbe essere un tumore ed insisti per vedere uno specialista (che non puoi vedere a pagamento!); allora il medico su tua insistenza richiede una visita specialistica, che tu riceverai più o meno dopo otto o nove mesi (una lunga attesa per gli standard canadesi). Se il medico invece ha dei dubbi e pensa che sia veramente il caso di eseguire un’indagine più approfondita sulla presenza di quel neo allora farà la stessa richiesta e tu vedrai lo specialista in cinque o sei giorni al massimo.

Funziona così. Per alcuni non è facile accettarlo, ma in Canada si è in mano ai medici quando si tratta di salute.

Ovviamente, l’argomento più discusso nel dibattito pubblico riguardo alla co-presenza di assistenza medica pubblica e privata nello stesso sistema sanitario è l’effetto che questo crea: un sistema sanitario per i ricchi, che grazie alle loro possibilità finanziarie possono accedere al sistema privato, ed un sistema sanitario (il pubblico) per i poveri che non si possono permettere il privato e che sono costretti a subire l’effetto di decenni di tagli alle spese che (guarda caso!) fanno sempre coppia con tagli all’istruzione. Ma questo si sa, ed è storia vecchia.

Quello che invece spesso si ignora è l’esistenza un altro effetto, l’effetto truffa/illusione che colpisce sia ricchi che poveri, allo stesso identico modo. Lavorare nel privato infatti non significa necessariamente avere conoscenze di livello superiore. Anche il privato è fatto di ciarlatani, che però hanno avuto questa brillante intuizione di approfittare della disposizione finanziaria dei ricchi e della disperazione profonda dei poveri; in questo caso, per ricchi e poveri sarebbe meglio un buon sistema pubblico. Un buon sistema pubblico si può creare solo se si sceglie di evitare un conflitto di interessi tra i professionisti che vi ci operano.

In passato, gli Stati Uniti hanno fatto la scelta di evitare il conflitto creando un sistema sanitario privato, a cui però accedono solo i ricchi ma che lascia morire i meno ricchi (non necessariamente solo i poveri) per strada. In Canada, la scelta è stata per fortuna diversa, investendo in un sistema pubblico che pian piano riesca a garantire un’assistenza sanitaria decente a tutti i cittadini.

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