Musica

Vittorio De Scalzi morto, addio al fondatore del gruppo New Trolls. Renato Zero: “Lascia un vuoto”

È morto il cantante e musicista Vittorio De Scalzi a 72 anni. Fondò il gruppo rock progressivo dei New Trolls. A renderlo noto il profilo Facebook dell’artista che recita in un post: “Vittorio De Scalzi ci ha lasciato, ha raggiunto la sua Aldebaran. Grazie a tutti per l’amore che in tutti questi anni gli avete dimostrato. Continuate a cantare a squarciagola ” quella carezza della sera”…lui vi ascolterà”.

“Genova e l’Italia intera, piangono, la scomparsa di Vittorio De Scalzi. Co-fondatore del gruppo musicale dei New Trolls, nonché musicista ed interprete di prima grandezza. Io sono qui dalle 4.30 di oggi, che respiro un vuoto assoluto, di una perdita per me profonda ed incolmabile. Quello che tenterò di fare per Vittorio – scrive Renato Zero su Facebook – è adoperarmi, affinché non vengano dimenticati, i suoi talenti e la sua lealtà nei confronti della musica e di chi lo ha amato profondamente come me! Vi chiedo una preghiera per lui”.
“Ci lascia un altro grande artista… Ciao Vittorio salutaci le stelle” scrivono su Twitter i Nomadi. “Sono molto dispiaciuto, ricordo di aver composto un brano per la band. Una persona molta simpatica, gentile, affettuosa. I New Trolls hanno lasciato un segno nella musica italiana, uno dei gruppi migliori per la loro capacità di fare musica. Per quanto ne so io, lui era la vera anima della band” dice a LaPresse, Mogol che per i New Trolls scrisse nel 1983 il brano America ok.

“Avevo comprato una bicicletta piccola, un giocattolo, lo misi nel seno e me la tolsi dandola a Vittorio De Scalzi, lui si mise a ridere e non so come riuscì a continuare a cantare”. È quanto recitava un post della pagina Facebook di Ornella Vanoni, in cui sei giorni fa è stata ripostata una foto di giornale che la ritrae in uno dei momenti della lunga carriera artistica di De Scali. Per Ornella Vanoni De Scalzi aveva scritto canzoni. Nemmeno una settimana fa De Scalzi sulla sua pagina Facebook aveva ricordato gli amici della sua carriera artistica, postando e commentando così quel “ritaglio di giornale che mi ritrae insieme con Don Lurio, con il nostro grande Sergio Bardotti e con Ornella Vanoni. L’anno è il 1977, anno del tour e della collaborazione con Ornella per il doppio album Io dentro. Io fuori. Don Lurio era il coreografo del tour teatrale”. E la Vanoni aveva commentato così a sua volta: “Tour indimenticabile! Mi sono divertita tantissimo. Un tour lungo un anno. Come non divertisti con un gruppo così. Qualcuno l’ha visto?? Dove eravate? Vi ricordate il teatro?”, oltre a raccontare l’aneddoto particolare sulla piccola bicicletta giocattolo.

“Se ne è andato Vittorio De Scalzi. Presenza costante alla Rassegna della canzone d’autore ed egli stesso Premio Tenco. Era soprattutto un amico del Club. Grande, grandissimo artista e artista generoso a spendersi ogni volta venisse richiesta la sua musica, il suo talento. Non è un caso. Non è un caso – scrive il direttivo del Club Tenco – che tutti volessero bene a Vittorio non solo come grande musicista, polistrumentista, cantante, compositore in attività dai primi anni ’60 ad oggi”.

“Padre ristoratore e madre pianista che gli insegna a suonare già all’età di 4 anni. Fondatore nel 1967 dei New Trolls, band fondamentale del progressive italiano. Vittorio è l’autore di brani come Visioni, Una miniera e Quella carezza della sera – ricorda il Club Tenco ripercorrendo la sua carriera – Impegnato costantemente in un lavoro di ricerca sulla musica tradizionale genovese, scrive canzoni dialettali che diventano parte del patrimonio culturale della sua città, Genova. Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini compone i brani del concept album Senza orario senza bandiera. È autore per grandi interpreti quali Mina, Ornella Vanoni, Anna Oxa. Lo ricordiamo anche per il fantastico ‘Concerto Grosso per i New Trolls’, di cui Vittorio ha realizzato una bellissima versione dal vivo. Ha realizzato decine di dischi, suonato in centinaia di concerti. Le sue collaborazioni – Fabrizio De André, Mina, Umberto Bindi, Ornella Vanoni e altri ancora – sono numerosissime a dimostrare, se ce ne fosse ancora bisogno, la sua grande versatilità di musicista e la grande disponibilità umana“. Il Club Tenco ricorda “tra i tanti alti momenti della sua carriera” anche “Il suonatore Jones” nell’album “Non al denaro non all’amore né al cielo” che cantò e suonò con Fabrizio De Andrè; “lo ricordiamo collaboratore e musicista insieme a tanti altri musicisti e artisti, sempre disponibile anche in turni quando portava in giro le sue canzoni. Se ne è andato e noi rimaniamo a pensare, ci manchi tu. Ti sia lieve la terra, Vittorio”. Domani, lunedì 25 luglio, alle 18 presso la sede del Club Tenco, piazza Cesare Battisti a Sanremo avrà luogo il funerale in forma laica. Tutti coloro che vorranno dare l’ultimo saluto potranno farlo fino alle 23.