Il caldo ferma lo sci estivo sul Cervino, almeno temporaneamente. “Le scarse precipitazioni nevose sul comprensorio sciistico estivo di Zermatt-Cervinia nell’inverno 2021/2022, in combinazione con le alte temperature attuali e le piogge oltre i 4.000 metri di quota, rendono temporaneamente impossibile la prosecuzione”, fa sapere la Cervino spa. Si sono infatti fermati gli impianti di risalita sul ghiacciaio di Plateau Rosà (3.500 metri), in territorio svizzero: “I forti movimenti del ghiacciaio hanno un impatto sull’attività dei crepacci”, spiegano gli impiantisti di Zermatt. E lo sci estivo era già stato sospeso il 20 luglio scorso al ghiacciaio dello Stelvio.

“Le problematiche relative alla carenza di neve – fa sapere la società Zermatt Bergbahnen, che gestisce gli impianti di risalita – si ripercuotono sulla manutenzione tecnica degli impianti di risalita e sulla preparazione delle piste, attività che diventano sempre più impegnative, facendo sì che al momento non possano essere garantiti gli standard usuali”. La società sottolinea che “si tratta di una interruzione temporanea dell’attività sciistica estiva, durante la quale però continueranno i lavori di manutenzione delle piste e degli impianti di risalita”.

Con queste misure, la società assicura che sarà in grado di far riprendere gli allenamenti delle squadre di sci e lo sci estivo “in caso di abbassamento delle temperature” e di “sufficienti precipitazioni nevose”. Il ceo di Zermatt Bergbahnen, Markus Hasler, ha sottolineato che le attuali condizioni meteorologiche “nulla dovrebbe ostacolare lo svolgimento del Matterhorn Cervino Speed Opening, con “le prime gare transfrontaliere della storia della Coppa del mondo di Sci, che si terranno a fine ottobre e inizio novembre 2022″. Quest’anno la chiusura del comprensorio che culmina ai 3.883 metri del Piccolo Cervino era prevista il 4 settembre (nel 2021 la data era fissata 15 giorni dopo).

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Consumo di suolo, il rapporto Ispra: “Oltre 2 metri quadrati al secondo nel 2021, mai così tanti negli ultimi dieci anni”

next
Articolo Successivo

Il qr-code per la tracciabilità della pummarola San Marzano dovrebbe esserci anche per i rifiuti

next