Il gruppo francese Eutelsat ha annunciato un’intesa per la fusione con l’operatore satellitare britannico Oneweb. L’accordo creerà un gigante europeo della banda larga via internet dallo spazio, in grado di competere con Starlink di Elon Musk e Project Kuiper di Amazon. In una nota sul sito del gruppo parla di “balzo in avanti” per le connessioni via satellite. Gli azionisti dei gruppi avranno ciascuno il il 50% della nuova entità post-fusione. Tra i soci figureranno il governo francese, titolare del 19,9% di Eutelsat, e quello britannico, che detiene poco meno del 18% di OneWeb dopo aver contribuito a salvarla nel 2020 con un’iniezione di 500 milioni di dollari. Gli attuali investitori di OneWeb (tra cui Bharti Airtel del magnate delle telecomunicazioni Sunil Mittal) dovrebbero continuare a detenere quote di minoranza.

Dopo le anticipazioni pubblicate sabato scorso di Bloomberg, Eutelsat Communications ha confermato ieri “di aver avviato trattative con OneWeb, in vista di una eventuale unione delle due società attraverso lo scambio di azioni”. Il gruppo che ne deriverebbe “sarebbe il primo operatore satellitare multi-orbita in grado di offrire soluzioni integrate GEO (satelliti geostazionari, ndr) e LEO (satelliti in orbita terrestre bassa) e avrebbe un posizionamento unico per puntare a un mercato della connettività spaziale in forte espansione da 16 miliardi di dollari (al 2030)”.

Lunedì gli analisti di Beremberg citati da Bloomberg avevano rilevato che l’operazione rischia di diminuire gli utili e i flussi di cassa del gruppo francese, a cui verrà richiesto di finanziare i corposi investimenti richiesti dalla costellazione di satelliti LEO di OneWeb, non ancora operativa e in perdita, per competere con quella di SpaceX (Starlink) e Amazon (Kuiper). Inoltre il gruppo post-fusione sarà influenzato in maniera importante dalla politica. Eutelsat, che dispone di satelliti geostazionari per fornire connessione e trasmettere immagini ai suoi clienti (governi, gruppi televisivi, compagnie aeree e marittime), è spalleggiata dal governo francese, il cui presidente Emmanuel Macron ha sostenuto l’esigenza di creare operatori europei in grado di competere con soggetti come Starlink, la cui crescente importanza si è manifestata nel contributo dato al mantenimento delle connessioni internet dell’Ucraina dopo l’attacco russo.

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