La società bianconera ha inserito Luca Maggiani nell'organigramma societario con il ruolo di "Club Referee Manager". L'ex presidente del Catania interviene e riapre le polemiche per gli errori arbitrali durante una gara della stagione 2012/13
“Non mi ero sbagliato ad aver pensato male 10 anni fa”: l’ex presidente del Catania Antonio Pulvirenti accusa la Juventus, riaccendendo una polemica ormai vecchia di un decennio. Il motivo è l’ultimo annuncio del club bianconero, che ha inserito l’ex guardalinee Luca Maggiani nell’organigramma societario con il ruolo di “Club Referee Manager”. Lo stesso Maggiani fu protagonista di due episodi contestati in un Catania-Juventus della stagione 2012/2013. Per questo Pulvirenti, sentito da Itasportpress.it, torna all’attacco e lancia illazioni: “Adesso tutto è compiuto. Finalmente posso dire con un pizzico di ironia che la Juventus ha regolarizzato la posizione di Maggiani”.
La stessa società bianconera in un comunicato ha spiegato le ragioni dell’assunzione dell’ex guardalinee: “La Juventus introduce all’interno del proprio staff una persona specializzata, che ha appena concluso il primo corso proposto dalla Figc per tale figura, che svilupperà un progetto formativo a 360° dalle Prime Squadre alle Giovanili”.
Nella gara contesta di ormai 10 anni fa, Maggiani annullò ai rosazzurro un gol di Bergessio per fuorigioco, ma dalle immagini la rete sembrava regolare. Successivamente, convalidò il decisivo una a zero di Vidal, ma nell’azione che portò al gol Bendtner sembrava in posizione irregolare. A fine partita la dirigenza catanese andò su tutte le furie e in particolare Pulvirenti che per via delle sue dichiarazioni lesive all’arbitro venne deferito il giorno dopo.
Ancora oggi Pulvirenti non ha digerito quell’episodio: “Quando dissi in tv che nella pagina Facebook di una società di Maggiani campeggiava lo stemma della Juventus, mi presero per pazzo e immediatamente scattò il deferimento“. “Oggi sono stato ‘risarcito’. Avevo visto giusto su Maggiani che sicuramente al Massimino con i suoi due errori decise la gara vinta immeritatamente dalla Juventus”, ha concluso l’ex patron del Catania.