Il transito di una perturbazione atlantica concede in particolare all’Italia settentrionale una pausa dal caldo torrido di questi giorni. L’attenuazione dell’ondata di calore, però, porta con sé l’allerta per temporali e grandini, che secondo il servizio meteorologico dell’Aeronautica militare si abbatteranno dapprima sul Triveneto e poi sulle altre Regioni del Nord, arrivando in serata a colpire Piemonte e Lombardia. Anche in Umbria, Marche e Abruzzo sono previsti temporali sparsi, con il rischio grandine. Il maltempo ha già provocato danni in provincia di Pordenone e in Alto Adige, con alberi caduti, tetti parzialmente scoperchiati e cantine allagate. Una frana in particolare ha bloccato la strada statale della Val Venosta.

Sul Nord Italia tornano i temporali, mentre un lieve e temporaneo calo termico potrà essere osservato anche sul Centro e sulla Sardegna occidentale, qui per effetto di venti di Maestrale. Al Sud invece nei prossimi giorni l’ondata di calore subirà solo una leggerissima attenuazione. Secondo i meteorologi di Meteo Expert, anche mercoledì la situazione potrà favorire lo sviluppo di temporali isolati non solo al Nord, ma anche sulle zone interne del Centro-Sud e lungo il versante adriatico. Nei giorni successivi il tempo resterà a tratti instabile al Nord, con possibili rovesci e temporali sparsi sulle Alpi, in particolare su quelle lombarde e sul Trentino Alto Adige.

I danni del Maltempo – Un violento temporale, con forti raffiche di vento, ha già colpito in maniera severa i comuni di Fontanafredda, Roveredo in Piano e San Quirino, nel pordenonese, creando disagi alla popolazione e in taluni casi anche problemi agli edifici. Le richieste di intervento ai vigili del fuoco riguardano maggiormente alberi caduti su sede stradale o su abitazioni e qualche tetto scoperchiato, sia di abitazioni che di strutture industriali. Vigili al lavoro anche in Alto Adige, dove dopo il gran caldo delle settimane scorse sono arrivati violenti nubifragi. Particolarmente colpiti i distretti di Bolzano e Merano: la maggioranza degli interventi è arrivata per allagamenti in cantine e garage, rimozione ostacoli alla circolazione, taglio rami e piante pericolanti, smottamenti, frane e colate detritiche.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Il mea culpa del Papa agli indigeni del Canada: “Chiedo perdono per il male commesso. La Chiesa fu complice della distruzione culturale”

next