Non c’è tregua per l’Ucraina. Nelle prime ore di questa mattina, nuovo bombardamento sulla città portuale di Odessa, nel sud dell’Ucraina. Secondo quanto riportato dal giornale britannico “The Guardian”, l’attacco missilistico sarebbe avvenuto per mezzo di “velivoli strategici”. Sabato scorso, appena 12 ore dopo la firma dell’accordo con Kiev sulle esportazioni del grano dai porti meridionali dell’Ucraina, la Russia aveva bombardato Odessa con missili da crociera. Immediata la reazione di Kiev che ha parlato di “impossibilità di fidarsi” delle parole di Mosca. Dopo un’iniziale smentita del coinvolgimento della Russia nell’attacco allo strategico porto ucraino, il ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov ha dichiarato che l’accordo sull’esportazione del grano non impedirà a Mosca di proseguire la sua “operazione speciale”. Nel frattempo domani aprirà a Istanbul un centro per il coordinamento dei corridoi nel mar Nero per l’esportazione di grano dai porti dell’ Ucraina. Secondo indiscrezioni, il centro si troverà presso l’edificio dell’Università della Difesa e alla cerimonia di inaugurazione sarà presente il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar.
Anche la città di Kharkiv non viene risparmiata dai bombardamenti. Colpiti il centro e la zona residenziale. Il bombardamento, secondo quanto riferito dal capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv su Telegram, Oleg Synegubov, è avvenuto intorno alle 5 del mattino. “Di nuovo, i bombardamenti notturni della città hanno colpito la zona di Kharkiv più vicina al centro cittadino. Come altre volte, le bombe sono cadute accanto a un edificio che non aveva nulla a che fare con le infrastrutture militari”, ha scritto Igor Terekhov, sindaco della città della regione orientale dell’Ucraina. Secondo quanto riferito dallo stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, i russi starebbero preparando un’offensiva sulle città di Siversk e Soledar, nel Donetsk, mentre alle 6 di questa mattina, forze armate bielorusse avrebbero condotto una ricognizione di addestramento in direzione delle regioni di Volyn e Polissia, sul confine fra Bielorussia e Ucraina. La ricognizione sarebbe stata condotta con droni partiti dalla Bielorussia in direzione di Lutsk e Kovel, nella regione di Volyn. Nella notte, invece, altri bombardamenti da parte delle forze russe sono stati registrati nella regione settentrionale di Chernihiv e di Sumy.
Sul fronte diplomatico, si registrano “nuovi” movimenti. Gerhard Schroeder, ex cancelliere tedesco, è tornato a Mosca- a suo dire- in vacanza. Se non fosse che, come è stato fatto notare da un giornalista di Ntv, emittente televisiva russa di proprietà della Gazprom- Media, l’hotel scelto da Schroeder non è lontano dalla sede della compagnia petrolifera statale russa Rosneft. A qualche mese di distanza dall’invasione russa dell’Ucraina e sotto la pressione dell’opinione pubblica e dell’establishment tedesco, l’ex cancelliere aveva deciso di lasciare il consiglio di amministrazione di Rosneft, così come aveva detto che avrebbe rinunciato a una posizione nel consiglio di amministrazione presso il colosso energetico Gazprom. Quando il giornalista di Ntv ha fatto notare che l’hotel in cui risiedeva era vicino alla sede di Rosneft, Schroeder ha risposto come se nulla fosse: “Davvero? Oh sì, esatto, ha ragione”. Il prossimo 5 agosto, invece, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, garante dei negoziati diplomatici fra Mosca e Kiev per l’esportazione del grano, incontrerà il presidente russo, Vladimir Putin. A renderlo noto è stata la televisione di stato turca TRT Haber.