Il brano “Per tutte le volte che” lo ha consacrato. Nel 2010 ha conquistato gli italiani e il palco dell’Ariston, trionfando al Festival di Sanremo. Oggi, Valerio Scanu è anche dottore in Giurisprudenza con il massimo dei voti. Il cantante ha conseguito il titolo di studi all’Università Giustino Fortunato di Benevento e ha festeggiato con gli amici e la famiglia, alla quale ha dedicato il traguardo: “A babbo e mamma, alla mia famiglia e ai miei affetti, a chi ha sempre creduto in me”, ha scritto a corredo di una foto pubblicata sui social.
Solo pochi mesi fa, Scanu aveva comunicato ai fan di aver intrapreso gli studi e che la laurea sarebbe stata imminente. Un’esigenza interiore, un desiderio – quello di voler studiare legge – scaturito dalla denuncia di diffamazione che lo aveva colpito nel 2018 e di cui ha raccontato i dettagli in un’intervista a “Roma Today”: “Alla fine si è chiusa con un’archiviazione perché è stato dimostrato che quanto avevo sostenuto poteva essere considerato polemico, ma non diffamatorio. Però a quel punto sono nati in me la curiosità e il desiderio di capire sino a che punto avrei potuto spingermi in ambito legale e ho iniziato a studiare”, ha spiegato, precisando di aver iniziato a seguire le lezioni in via telematica durante la pandemia.
In una giornata di gioia, il cantante ha rivolto un pensiero speciale al padre, venuto a mancare durante gli ultimi due anni. Un periodo triste, doloroso, che ha affrontato, però, con l’idea di voler rendere orgoglioso il babbo scomparso. La musica è ancora il fulcro della sua vita, ma Scanu non ha nascosto il sogno di voler esercitare, parallelamente, la professione di avvocato: “Mi piacerebbe esercitare proprio a Roma. In passato ho collaborato con diverse associazioni e onlus specializzate in temi sociali, mi piacerebbe continuare a farlo nelle vesti di avvocato”.