World News

Serpente strangola il suo padrone, la polizia gli spara alla testa per fermarlo

Una boa constrictor di 5 metri ha strangolato il suo padrone provocandone la morte. La polizia nel tentativo di fermare l'animale gli ha sparato alla testa

di F. Q.

Un uomo di 27 anni è stato strangolato a morte dal suo stesso serpente domestico di 5 metri. Elliot Senseman, della Pennsylvania, negli Stati Uniti, è morto in circostanze terribili, soffocato dalla stretta del suo boa constrictor. I medici non sono stati in grado di salvare Elliot che è stato curato per le ferite riportate in ospedale prima della sua morte. È deceduto domenica 24 luglio, quattro giorni dopo l’incidente.

Il coroner della contea di Lehigh, Daniel A. Buglio, come riporta il Mirror, ha dichiarato: “Un serpente di tipo Boa Constrictor di circa 5 metri di lunghezza si è stretto attorno al collo del signor Senseman, causando così la lesione cerebrale anossica (completa mancanza di ossigeno al cervello)”.

I media locali riferiscono che è stata sua nonna a trovarlo sul pavimento con il serpente avvolto intorno al collo. Ha chiamato la polizia che è stata costretta a sparare al rettile alla testa per assicurarsi che Elliot fosse liberato dalle sue grinfie.

La famiglia di Elliot ha detto che era un appassionato di serpenti sin da quando aveva 10 anni. Secondo quanto riferito, la vittima stava pulendo la teca quando il serpente è diventato aggressivo e ha attaccato.

Serpente strangola il suo padrone, la polizia gli spara alla testa per fermarlo
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione