Volano i listini delle materie prime necessarie all’industria dell’auto, specialmente per quanto riguarda quelle per la costruzione delle auto elettriche. L’Associazione Bavarese degli Affari (VBW) fa sapere che, nonostante un leggero calo nel secondo trimestre dell’anno, attualmente i costi di litio (+640%), titanio (+169%) e nichel (+68%) si stanno impennando rispetto allo scorso anno. Anche il cobalto è aumentato del 53%, mentre ci si aspetta che il prezzo del litio (nella foto) si decuplichi nel 2023. E, come se non bastasse, anche i costi di alluminio e cromo sono aumentati, rispettivamente del 21 e del 38 per cento. “I mercati delle materie prime si erano leggermente calmati dopo lo shock causato dalla guerra in Ucraina. Ma attualmente stiamo assistendo a un’esplosione dei prezzi per alcune materie prime particolarmente importanti”, ha affermato l’amministratore delegato di VBW Bertram Brossardt, aggiungendo che “il litio e il cobalto sono materie prime fondamentali per la produzione delle celle di batterie che servono per i veicoli elettrici: la domanda globale è enorme e sta facendo salire i prezzi”. Il consiglio della VBW per affrontare la situazione è quello di ridurre la dipendenza dai singoli fornitori, utilizzare le materie prime in modo più efficiente e aumentare la quota di materiali riciclati.

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