L'influencer due settimane fa ha avuto un incidente in automobile: "Ho fatto dei controlli, tutto ok". Adesso ne parla sui social ed apre il dibattito sulla cintura di sicurezza in gravidanza. Ecco cosa consiglia la Fondazione Umberto Veronesi e cosa prevede il Codice della Strada
Un incidente, fortunatamente non grave. A rimanere coinvolta nello scontro è stata Chiara Nasti, fidanzata con il calciatore Mattia Zaccagni e in dolce attesa. Nella giornata di ieri, 27 luglio, l’influencer seguita da 2 milioni di follower si è ripresa in automobile con cintura di sicurezza indossata e pancione in bella vista. Quindi ha esordito: “Raga mi fate capire questa cosa, che sicuramente ne sapete più di me? La cintura, in gravidanza, va messa o non va messa?“. Poi la 24enne partenopea ha spiegato: “Ogni volta che mi vedete in macchina mi dite sempre questa roba: ‘La cintura non va messa, fa malissimo al pancione’. Alcuni mi dicono che esistono delle cinture di sicurezza apposta per la gravidanza. Mi spiegate un attimino?”. “Io non ce la faccio a stare senza la cintura – ha continuato sempre via Instagram Stories -. Anche perché due settimane fa ho avuto anche un incidente, ho fatto dei controlli ed era tutto ok. Non avevo la cintura perché tutti mi dicevano questa roba. In più avevo dei crampi alla pancia”. Infine Nasti ha concluso: “Non ci penso proprio a stare senza la cintura. Questa roba di non mettere la cintura mi mette un po’ d’ansia. Mi spiegate un pochino che non ho capito?”. Un articolo del 2013 del Magazine della Fondazione Umberto Veronesi ha affrontato il problema. Il testo in questione parla chiaro: “È falso che la cintura in gravidanza sia pericolosa. Lo dimostra uno studio: non dà alcun fastidio e non comprime il nascituro. L’utilità della cintura di sicurezza in automobile è largamente dimostrata per la prevenzione dei danni in caso d’incidente”. Inoltre si legge: “La discussione cintura sì/cintura no in gravidanza non solo è una discussione oziosa, ma è anche molto pericolosa perché induce a pensare che sia un optional e non un salvavita. La cintura di sicurezza, indossata correttamente, non dà alcun fastidio alla gestante e non comprime il feto. Va portata più in basso del pancione, non sopra. La miglior protezione si realizza quando la cintura è indossata con la parte orizzontale che passa sotto la pancia e la parte trasversale che, partendo dalla spalla, passa tra i seni. Esiste anche una cintura di sicurezza ‘a tre punti’ che è ottimale in gravidanza”. Sulla stessa linea sono anche i principali siti dedicati al mondo dei motori. Ad ogni modo si ricorda che, in base all’Art. 172 del Codice della Strada, tra i soggetti esentati dall’obbligo di uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, ci sono anche: “Le donne in stato di gravidanza sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all’uso delle cinture di sicurezza”.