“Ha già chiarito il sottosegretario Franco Gabrielli con una dichiarazione che non lascia adito a dubbi, credo che sia sufficiente a evitare che il Copasir sia usato per campagne elettorali. Noi siamo un’istituzione e dobbiamo garantire anche questo”. Taglia corto così il presidente del Copasir, Adolfo Urso sui presunti rapporti tra Russia e Lega, arrivando alla direzione di Fratelli d’Italia, all’Aula dei gruppi di Montecitorio.
Se Pd, Iv e non solo avevano chiesto chiarimenti e rivendicato la necessità di coinvolgere il Copasir stesso, Urso di fatto punta a chiudere la vicenda, dopo che secondo quanto ricostruito da La Stampa ci sono stati contatti tra Antonio Capuano, consigliere per i rapporti internazionali del leader della Lega, e Oleg Kostyukov, “importante funzionario dell’ambasciata russa” in Italia. Con quest’ultimo che avrebbe chiesto se il Carroccio stesse prendendo in considerazione l’ipotesi di ritirare i ministri. Una ricostruzione bollata come ‘fesserie‘ dal leader leghista, mentre era stato lo stesso sottosegretario Gabrielli a puntualizzare, visto che l’articolo si riferiva a fonti d’intelligence, pur non specificando di quale Stato, che “le notizie apparse sul quotidiano La Stampa circa l’attribuzione all’intelligence nazionale di asserite interlocuzioni tra l’avvocato Capuano e rappresentanti dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia per far cadere il governo Draghi sono prive di ogni fondamento come già riferito al Copasir in occasione di analoghi articoli apparsi nei mesi scorsi”.
Parole che sembrano bastare ora a FdI per archiviare la vicenda, il giorno dopo l’intesa raggiunta con gli alleati su collegi e premiership in vista delle elezioni del 25 settembre. E dopo una prima dichiarazione più fredda da parte del partito con il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida che aveva parlato di una ‘richiesta di verificare‘ legittima.
“Vicenda che imbarazza? Lega deve chiarire? No, ha già chiarito Salvini, per noi l’alleanza atlantica è un valore. Vogliono creare divisione durante la campagna elettorale nel centrodestra, ma questa polemica non ci scalfirà”, difende l’alleato pure il capogruppo al Senato di FdI, Luca Ciriani. E pure Ignazio La Russa taglia corto: “Non abbiamo alcuna necessità di prendere distanze da nessuno, non guarderò al tentativo di fango che cercheranno di fare sul centrodestra”.