Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla il 14% del gruppo Stellantis e nel 2016 ha trasferito la propria sede legale e fiscale in Olanda, ora taglia l’ultimo legame con l’Italia lasciando Piazza Affari per la borsa di Amsterdam. Il cda ha appena approvato il trasferimento della quotazione che, si legge in una nota, “permetterà di allineare la Borsa di quotazione della Società con la propria struttura legale di holding olandese”. La mossa arriva a sei mesi dall’accordo con il fisco italiano in base al quale la cassaforte degli Agnelli-Elkann ha pagato 949 milioni di euro all’Agenzia delle Entrate per chiudere il contenzioso fiscale relativo proprio al trasloco in Olanda andato in scena sei anni fa. Nel 2014 e 2015 erano state spostate ad Amsterdam le sedi di Fca e di Ferrari.
La holding guidata da John Elkann controlla Cnh Industrial, Iveco, Ferrari, Gedi (acquisito nel 2019) e Juventus oltre ad essere il principale azionista (anche se la somma delle partecipazioni dei soci non italiani è superiore) di Stellantis, nato dalla fusione con Psa, che ha a sua volta sede in Olanda ed è quotata a Milano, Parigi e Wall Street. Nel 2021 è tornata all’utile per 1,7 miliardi dopo la perdita di 30 milioni di euro dell’anno precedente dovuta alla crisi Covid: ha incassato dividendi per 467 milioni da Stellantis, 103 da Cnh Industrial e 61 da Ferrari. Gedi ha chiuso l’esercizio in rosso per 50 milioni, nonostante il recupero della raccolta pubblicitaria: i ricavi diffusionali sono calati di 35 milioni di euro.
Il trasferimento annunciato venerdì è soggetto all’approvazione del prospetto di quotazione da parte della Dutch authority for the financial markets (Afm) e all’ammissione alla quotazione e alla trattazione dei titoli da parte di Euronext Amsterdam. Si prevede che la quotazione e l’inizio delle compravendite su Euronext Amsterdam abbiano inizio verso la metà di agosto.