Cronaca

Morto il cane randagio che accompagnava i turisti al convento di San Giovanni Rotondo: “Ucciso da un colpo di pistola”

Si chiamava Galak, ma era conosciuto come il "cane del pellegrino" perché "faceva strada" ai turisti del convento di San Pio. Al momento sono in corso le indagini per rintracciare il responsabile dell'accaduto

È morto il “cane del pellegrino”, il randagio che accompagnava turisti e fedeli al convento dei Cappuccini. Si chiamava Galak ed è stato trovato senza vita giovedì mattina ucciso verosimilmente da un colpo di arma da fuoco. È successo a San Giovanni Rotondo (Foggia), dove l’animale a quattro zampe “faceva strada” ai turisti del convento di San Pio. Al momento sono in corso le indagini da parte della polizia locale e dei carabinieri, che attraverso i rilievi e le telecamere stanno rintracciando il responsabile dell’accaduto.

Il servizio veterinario dell’Asl di Foggia ha condotto Galak presso l’Istituto Zooprofilattico di Foggia, dove sarà effettuata l’autopsia che servirà a chiarire le dinamiche e la modalità dell’uccisione. Il ritrovamento del corpo senza vita del cane del pellegrino è avvenuto intorno alle 5.30 da parte di una cittadina con cui Galak era solito percorrere la collina che portava al convento delle Clarisse. Il cane aveva una ferita profonda all’addome: “Il sospetto di morte per causa violenta da parte dell’uomo è inevitabile”, hanno scritto i cittadini ad alcuni giornali locali. “Chiediamo a chi di competenza di fare luce su questa vicenda orribile”, hanno aggiunto. “Si fa fatica ad immaginare come mai un cane così buono e così mansueto possa essere morto, con altissime probabilità ucciso violentemente”, ha scritto il sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti.