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Tunisia, una vacanza da film

Un viaggio sulla tracce dell’impero romano e su quelle di Luke Skywalker, tra le polveri della storia e del deserto, uno dei più cinematografici al mondo. Una capitale moderna e una miriade di villaggi berberi, spiagge dorate lambite da un mare turchese e vallate verdi come un miraggio.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Ispirazioni d’Arabia, Africa ed Europa, ma anche di mondi fantastici, come quello di Tatooine. La Tunisia racconta diverse realtà, paesaggi da favola dove Hollywood diede vita ad una delle pellicole più fortunate della storia, Guerre Stellari. Un piccolo Paese, propaggine dell’enorme continente primigenio, affacciato sul mare nostrum, transito con l’Europa sin dall’antichità, quando Cartagine imperava nel Nord Africa e l’impero romano dettava le regole nel grande scacchiere mediterraneo. Tutt’oggi la Tunisia è un mondo in connessione con il vecchio continente, solido è il legame con la Francia, la cui influenza sul territorio continua a farsi sentire anche dopo la conquista dell’indipendenza tunisina del 1956. L’Occidente come ispirazione e confronto, nella consapevolezza di una forte identità che si racconta nelle atmosfere da mille e una notte e pause dolcissime a base di thè alla menta e manciate di datteri, magari da godere seduti su tappeti colorati all’ombra di palmenti e gelsomini in fiore.

La Tunisia appare come un miraggio a chi la scopre, per le atmosfere magiche ma anche per quelle inattese, oltre le aspettative. Non solo sabbia che si perde nel nulla sahariano, ma anche terre tiepide e fertilissime come le montagne piovose di Atlante e di Ksour, le valli fertili che affiancano il fiume Medjerda, i giardini e gli orti del Nord, e le piccole oasi che spuntano come Shangri-La, rivelazioni di un orizzonte tutt’altro che perduto. Un gioco tra immaginazione e realtà grazie alle meraviglie naturali che contraddistinguono il territorio, come lo spettacolare lago di Chott el-Jerid a sud – ovest del Paese, che al primo sguardo appare come una distesa di ghiaccio, per poi rivelarsi un enorme bacino di sale. Una superficie di 5.000 km quadrati che brilla sotto il sole rovente del Sahara costeggiata da un bellissimo itinerario da percorrere in 4×4, non distante dai villaggi di Tozeur e Nefta dove sono state girate le riprese dell’episodio IV di Star Wars. Per la produzione americana, la Tunisia non fu solo una semplice location ma una vera e propria ispirazione: le costruzioni troglodite visibili nella pellicola ripropongono le abitazioni arcaiche del villaggio di Matmata, mentre il nome del pianeta Tatooine deriva dalla città di Tataouine, un pittoresco villaggio berbero situato ancora più a Sud. Un viaggio alla scoperta della Tunisia insolita è come vivere la trama avvincente di un film dove voi sarete i protagonisti: eroi del passato tra antiche costruzioni risalenti all’impero romano, oppure come James Bond, rilassati ma non troppo sulle spiagge incantate della costa o dell’isola di Djerba, dove praticare le attività acquatiche più adrenaliniche, oppure come Indiana Jones nel deserto o nel verde delle valli dell’Eden di questo paradiso. La regia è di Eden Viaggi, un successo assicurato.

Avventure sulle tracce dell’impero

Una vacanza in Tunisia non può precludere un itinerario alla scoperta del passato, profondamente intrecciato al nostro. Ciò che resta della leggendaria Cartagine spunta tra le pietre millenarie della periferia di Tunisi, la dinamica capitale dove i grattacieli salgono all’ombra della storia. In città si trova il Museo del Bardo, un patrimonio da non perdere con reperti che risalgono dalla preistoria all’epoca contemporanea, ma per scoprire il fascino più avvincente della storia, degno di un film di avventura, il viaggio prosegue lungo il tracciato dell’Antica Roma, luoghi annunciati da strutture imponenti e fortezze perfettamente conservate. Splendido è il centro di El Jem, l’antica Thysdrus, dove spicca uno dei più grandi anfiteatri romani esistenti, uno degli ultimi fasti costruito ai tempi dell’impero, che poteva contenere sino a 30.000 spettatori con misure da capogiro: 430 metri di circonferenza e 35 metri di altezza, un vero e proprio “Colosseo del nord Africa” per forme e dimensioni, edificato tra il 230 e il 238 d.C. Per continuare il vostro viaggio nel tempo, tappa anche a Sousse, conosciuta anche come Susa, affacciata sul golfo di Hammamet. Questa città fu un’alleata di Roma durante le guerre puniche ed oggi è custode di antiche memorie, dall’area archeologica delle catacombe cartaginesi al centro storico, un dedalo di viette strette e tortuose che risalgono all’età medievale, silenzi che contrastano con l’anima del suk, il tipico mercato locale, e la frizzante vita universitaria che caratterizza questa dotta città.

Tunisia insolita: un tuffo nel verde

Non tutti lo immaginano, ma esiste un mondo lussureggiante oltre le dune sabbiose del deserto e quelle delle coste dorate. L’affascinante immagine di una Tunisia desertica e polverosa lascia spazio ad una realtà ammantata dalla macchia mediterranea e foreste che profumano delle sue essenze, anche ad un passo dal mare, un verde inconsueto che incornicia le distese di sabbia finissima e il mare turchese. Per vivere una vacanza memorabile e in totale sicurezza anche nell’entroterra boscoso, il punto di riferimento è un piccolo gioiello lungo la costa settentrionale nota come Costa del Corallo, la cittadina di Tabarka. Questa pittoresca meta fu un antico porto fenicio adagiato su una mezzaluna candida e orlato da foreste di sughero dei monti della Crumiria, un ambiente naturale nel quale si snodano numerosi sentieri da percorrere con lo zaino in spalla e scarpe da trekking, oppure con un entusiasmante tour a cavallo. Il centro di Tabarka rivela una vera e propria vocazione per il verde: qui si trova anche il campo da golf più famoso del Paese, un angolo di pace dove ci si sfida a colpi di precisione lungo 18 buche immerse in un’oasi addomesticata. Il relax continua alla stazione termale Hammam Bourguiba, nota sin dall’antichità per alleviare i disturbi respiratori e dare benessere al corpo, mentre per la cura dell’anima, la musica del Tabarka Jazz Festival allieta le calde giornate estive, note suadenti per la colonna sonora di un viaggio da film.

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