Il ministero spagnolo della Sanità ha confermato il primo morto a causa del vaiolo delle scimmie nel Paese iberico. In Spagna, a oggi, sono stati notificati 4.298 casi confermati. Dei 3.750 contagiati su cui si hanno informazioni, 120 sono stati ricoverati in ospedale (il 3,2%) e uno è morto, diventando la prima vittima in Spagna di questa malattia per la quale l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato il 23 luglio l’emergenza sanitaria globale. Fra gli infettati spagnoli si contano 4.081 uomini e 64 donne, mentre di tre non è stato reso noto il sesso. L’età è compresa fra 10 mesi e 88 anni, con una media di 37.

Anche in Brasile si registra la prima vittima: è un uomo di 41 anni di Belo Horizonte, capitale dello Stato sudorientale di Minas Gerais, che secondo i media locali aveva gravi problemi al sistema immunitario. “Stava ricevendo un trattamento ospedaliero per altre gravi condizioni”, ha dichiarato il ministero della Sanità dello Stato in un comunicato. Il governo brasiliano ha confermato finora quasi mille casi, soprattutto negli Stati di San Paolo e Rio de Janeiro: il primo è stato rilevato il 10 giugno in un uomo che aveva viaggiato in Europa. I segnali della malattia includono febbre alta, ingrossamento delle ghiandole linfatiche e un’eruzione cutanea simile alla varicella.

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