Il Cavallino stava gustando la doppietta quando a bandiera a scacchi già sventolata il pilota della Mercedes ha tirato fuori dal cilindro una prestazione inaspettata, battendo Sainz di 44 millesimi. Leclerc scatterà terzo, il suo rivale solamente decimo per un inconveniente tecnico
Incredibile in Ungheria: George Russell conquista la pole position del Gran Premio magiaro. Per il pilota della Mercedes è la prima pole della carriera in Formula 1, mentre per la scuderia tedesca è la prima di questa stagione finora difficile. L’inglese con un colpo di coda nel finale ha beffato le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc. Il Cavallino dopo il problema di Max Verstappen, costretto a rinunciare all’ultimo tentativo, stava gustando la doppietta quando a bandiera a scacchi già sventolata il pilota della Mercedes ha tirato fuori dal cilindro una prestazione inaspettata, battendo Sainz di 44 millesimi.
Lo spagnolo era stato impeccabile fin dal primo tentativo del Q3 distanziando tutti gli avversari grazie a tre settori praticamente perfetti. Il vincitore del Gp di Gran Bretagna è stato l’unico dei big a non commettere errori a differenza di Verstappen e Leclerc che, complice qualche sbavatura, sono rimasti lontani. Il primo inseguitore in quel momento era proprio George Russell che precedeva di 17 millesimi il monegasco con l’olandese solo settimo. Campione del mondo in carica che dopo aver ottenuto il miglior tempo in Q2 pareva essere il favorito per la pole a cui però ha dovuto rinunciare a causa di un inconveniente tecnico. Il pilota della Red Bull scatterà solo decimo.
Ottima notizia per la Ferrari che nonostante la beffa per la mancata pole position può sorridere nel vedere l’olandese lontano. Domani, domenica 31 luglio, in gara sarà importante concretizzare in punti il risultato odierno andando all’attacco della prima posizione di Russell fin dalla partenza. L’occasione è ghiotta sia per Sainz, ma soprattutto per Leclerc che in classifica piloti deve recuperare 63 lunghezze e con dieci gare ancora a disposizione non si può più permettere passi falsi.
Il primo colpo di scena della qualifica è stata l’eliminazione di Sergio Perez in Q2. Il messicano non ha trovato il giusto feeling con la propria monoposto fin dalle battute inziali della sessione rimanendo fuori dalla lotta per la pole per soli 71 millesimi. Per lui si tratta della seconda uscita di scena in Q2 dopo il Canada quando andò a sbattere contro le barriere. Anonimo anche Lewis Hamilton solo settimo a 765 millesimi dal compagno di squadra. Molto bene, invece, Lando Norris quarto con la McLaren. Seguono quinto Esteban Ocon, sesto Fernando Alonso, ottavo Valtteri Bottas e nono Daniel Ricciardo.
La griglia di partenza
1. George Russell (Mercedes) 1:17.377, 2. Carlos Sainz (Ferrari) +0”044, 3. Charles Leclerc (Ferrari) +0”190, 4. Lando Norris (McLaren) +0”392, 5. Esteban Ocon (Alpine) +0”641, 6. Fernando Alonso (Alpine) +0”701, 7. Lewis Hamilton (Mercedes) +0”765, 8. Valtteri Bottas (Alfa Romeo Racing) +0”780, 9. Daniel Ricciardo (McLaren) +1”002, 10. Max Verstappen (Red Bull) +1”446, 11. Sergio Perez (Red Bull) 1:18.516, 12. Zhou Guanyu (Alfa Romeo Racing) 1:18.573, 13. Kevin Magnussen (Haas) 1:18.825, 14. Lance Stroll (Aston Martin) 1:19.137, 15. Mick Schumacher (Haas) 1:19.202, 16. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 1:19.240, 17. Alexander Albon (Williams) 1:19.256, 18. Sebastian Vettel (Aston Martin) 1:19.273, 19. Pierre Gasly (AlphaTauri) 1:19.527, 20. Nicholas Latifi (Williams) 1:19.570.