Il provvedimento ora passa al Senato, dove è destinato a fallire a causa dell’opposizione dei repubblicani. Nonostante la quasi sicura battuta d'arresto che il disegno di legge subirà nell'altro ramo del Parlamento americano, i democratici considerano l'approvazione del disegno di legge un buon risultato e un modo per dimostrare agli elettori americani gli sforzi per combattere il fenomeno delle sparatorie di massa
Con 217 voti a favore, la Camera americana- a maggioranza democratica- ha approvato un disegno di legge per vietare la vendita, la produzione e il trasferimento di armi semiautomatiche. Il Congresso aveva imposto restrizioni alla produzione e alla vendita di armi d’assalto nel 1994, ma la legislazione -scaduta nel 2004- non era mai stata rinnovata. Facili da usare e personalizzabili in base all’ “esigenza del momento”, i fucili semiautomatici sembrano essere l’arma preferita dai giovani mass shooter americani, come si è visto nelle stragi che si sono consumate nelle ultime settimane.
La speaker della Camera, Nancy Pelosi ha definito la misura, un “passo cruciale nella lotta contro l’epidemia mortale della violenza armata nella nostra nazione”. Solo due repubblicani, Brian Fitzpatrick della Pennsylvania e Chris Jacobs di New York, hanno votato a favore assieme ai democratici. Cinque gli esponenti del partito di Joe Biden che si sono apposti. Il provvedimento ora passa al Senato, dove è destinato a fallire a causa dell’opposizione dei repubblicani. Nonostante la quasi sicura battuta d’arresto che il disegno di legge subirà nell’altro ramo del Parlamento americano, i democratici considerano l’approvazione del disegno di legge alla Camera un buon risultato e un modo per dimostrare agli elettori gli sforzi per combattere il fenomeno delle sparatorie di massa. Tutto questo, secondo i repubblicani, in vista delle elezioni di Midterm che si terranno a novembre. La risposta delle potenti lobby delle armi non ha tardato ad arrivare. La National Rifle Association (Nra), associazione che agisce in favore dei detentori di arma da fuoco, ha criticato la Camera. “Un attacco contro la libertà e i diritti civili degli americani che rispettano la legge”, si legge in un tweet della Nra.
In un rapporto pubblicato questa settimana da un comitato della Camera, i produttori di armi statunitensi hanno guadagnato 1 miliardo di dollari negli ultimi 10 anni dalla vendita di armi semiautomatiche. Sull’onda emotiva della sparatoria del 24 maggio alla scuola elementare di Uvalde in Taxas in cui sono stato uccisi 19 bambini e due insegnanti, il mese scorso il Congresso ha approvato un pacchetto di misure che includono controlli sui precedenti dei giovani che vanno ad acquistare le armi.