Scritte con vernice rossa e insulti con la sede torinese de La Stampa. “Questa notte la sede del nostro giornale, a Torino, è stata assalita e imbrattata da vandali no war, no vax, ma soprattutto ‘no brain’. Come sempre, non ci facciamo condizionare da questi atti di intimidazione e violenza. Continuiamo a lavorare in tutta tranquillità e a garantire un’informazione corretta, libera e plurale” il commento firmato dalla direzione del quotidiano. La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime solidarietà ai giornalisti: “Nella certezza che non saranno vili attacchi come questo a inficiare il lavoro dei colleghi”, la Fnsi chiede che sia fatta piena luce sull’accaduto e che gli autori di tale gesto siano individuati in tempi rapidi. “In un clima rovente, esasperato dalle tante difficoltà che gli italiani sono costretti ad affrontare, una stampa libera, autorevole e plurale rimane un baluardo della convivenza civile che nessuno deve pensare di poter minacciare impunemente”.
“Piena solidarietà al quotidiano La Stampa di Torino, a tutte le giornaliste e i giornalisti e a tutte le lavoratrici e lavoratori. Imbrattare e minacciare un quotidiano è un atto vile che condanniamo con la massima fermezza. Non saranno certo gli insulti e qualche frase sconclusionata – afferma il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli – a mettere in discussione la libertà di stampa e il lavoro dei giornalisti di raccontare i fatti, per quanto sgraditi a qualcuno”.