La Commissione europea ha comunicato al ministero dell’Economia italiano “la decisione di aver approvato la revisione degli impegni che erano stati assunti dalla Repubblica italiana al fine di consentire, ai sensi della normativa europea ed italiana, la ricapitalizzazione precauzionale della banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) nel 2017“. Lo fa sapere il Tesoro in una nota, precisando che gli impegni sono stati “rivisti sulla base di una proposta sottoposta nel corso di luglio all’istituzione europea dal ministero dell’Economia e delle Finanze”. I nuovi impegni vanno a sostituirsi a quelli in base ai quali era stata approvata la ricapitalizzazione di cinque anni fa. La Commissione, si legge in una nota, ha valutato la richiesta dell’Italia e ha concluso che “la proroga del termine per completare la ristrutturazione della banca e realizzare la vendita della partecipazione dello Stato italiano in Mps è accettabile, e che gli impegni rivisti bilanciano adeguatamente tale proroga”. Al momento il Tesoro controlla ancora il 64% dell’istituto senese che, in base agli originari accordi con Bruxelles, avrebbe dovuto cedere entro il 2021.
Gli impegni sono stati modificati per la prima volta nel settembre 2019. Alcuni dei punti originariamente concordati sono stati rispettati nei tempi stabiliti: in particolare, Mps ha ridotto crediti deteriorati e costi di esercizio, migliorato le politiche di gestione dei rischi e rispettato varie limitazioni del suo modello operativo. Ciononostante nel luglio 2022 l’Italia ha chiesto una proroga per la vendita della partecipazione. Per ridurre al minimo le distorsioni della concorrenza che potrebbero derivare dalla proroga, l’Italia, spiega la Commissione, ha proposto una serie di impegni supplementari, quali cessioni e disinvestimenti aggiuntivi, la chiusura di altre filiali e il mantenimento dell’obbligo di rispettare determinate limitazioni alle modalità di esercizio delle sue attività. Il sostegno concesso dall’Italia a Mps nel luglio 2017 per Bruxelles resta quindi compatibile con le norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato.
La palla passa ora al prossimo governo che si troverà a gestire un dossier complicato e rischioso. “Chiusure e licenziamenti: il piano della Commissione europea è un’ulteriore mazzata su Monte dei Paschi dopo i tragici errori del Pd che hanno rovinato l’istituto bancario con danni stimati dalla stessa Regione Toscana in 50 miliardi di euro” dice il leader della Lega Matteo Salvini. Due giorni fa Salvini aveva affermato di avere “idee assolutamente chiare su Mps”, aggiungendo che “può dar vita a un terzo polo che a differenza di Intesa Sanpaolo e altre grandi banche possa essere il polo delle piccole e medie imprese. Secondo me ci sono altre banche interessate a questo percorso”. In realtà la banca è alle prese con un nuovo aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, 1,6 dei quali a carico dello Stato. La banca prevede, inoltre, una riduzione dell’organico di 4mila persone e la chiusura di 150 sportelli. Il secondo trimestre dell’anno si è chiuso in utile ma gli equilibri finanziari della banca rimangono precari. In particolare se il rallentamento economico dovesse accrescere il fardello dei crediti deteriorati (prestiti che non vengono più restituiti o lo sono solo in parte e con scadenze più lungo). “È una notizia attesa, ma è indubbiamente una buona notizia, il via libera della Commissione europea alla proroga per i tempi di uscita del Tesoro da Mps”. Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi.
Economia & Lobby
Bruxelles allunga i tempi per l’uscita del Tesoro da Mps. Per il prossimo governo la “patata bollente” dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi
Secondo Matteo Salvini la banca senese può dar vita ad un "terzo polo per le piccole imprese" ma la banca ha bisogno di altro denaro pubblico per rafforzarsi dopo le perdite accumulati nei mancati rimborsi di parte dei prestiti erogati alle aziende
La Commissione europea ha comunicato al ministero dell’Economia italiano “la decisione di aver approvato la revisione degli impegni che erano stati assunti dalla Repubblica italiana al fine di consentire, ai sensi della normativa europea ed italiana, la ricapitalizzazione precauzionale della banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) nel 2017“. Lo fa sapere il Tesoro in una nota, precisando che gli impegni sono stati “rivisti sulla base di una proposta sottoposta nel corso di luglio all’istituzione europea dal ministero dell’Economia e delle Finanze”. I nuovi impegni vanno a sostituirsi a quelli in base ai quali era stata approvata la ricapitalizzazione di cinque anni fa. La Commissione, si legge in una nota, ha valutato la richiesta dell’Italia e ha concluso che “la proroga del termine per completare la ristrutturazione della banca e realizzare la vendita della partecipazione dello Stato italiano in Mps è accettabile, e che gli impegni rivisti bilanciano adeguatamente tale proroga”. Al momento il Tesoro controlla ancora il 64% dell’istituto senese che, in base agli originari accordi con Bruxelles, avrebbe dovuto cedere entro il 2021.
Gli impegni sono stati modificati per la prima volta nel settembre 2019. Alcuni dei punti originariamente concordati sono stati rispettati nei tempi stabiliti: in particolare, Mps ha ridotto crediti deteriorati e costi di esercizio, migliorato le politiche di gestione dei rischi e rispettato varie limitazioni del suo modello operativo. Ciononostante nel luglio 2022 l’Italia ha chiesto una proroga per la vendita della partecipazione. Per ridurre al minimo le distorsioni della concorrenza che potrebbero derivare dalla proroga, l’Italia, spiega la Commissione, ha proposto una serie di impegni supplementari, quali cessioni e disinvestimenti aggiuntivi, la chiusura di altre filiali e il mantenimento dell’obbligo di rispettare determinate limitazioni alle modalità di esercizio delle sue attività. Il sostegno concesso dall’Italia a Mps nel luglio 2017 per Bruxelles resta quindi compatibile con le norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato.
La palla passa ora al prossimo governo che si troverà a gestire un dossier complicato e rischioso. “Chiusure e licenziamenti: il piano della Commissione europea è un’ulteriore mazzata su Monte dei Paschi dopo i tragici errori del Pd che hanno rovinato l’istituto bancario con danni stimati dalla stessa Regione Toscana in 50 miliardi di euro” dice il leader della Lega Matteo Salvini. Due giorni fa Salvini aveva affermato di avere “idee assolutamente chiare su Mps”, aggiungendo che “può dar vita a un terzo polo che a differenza di Intesa Sanpaolo e altre grandi banche possa essere il polo delle piccole e medie imprese. Secondo me ci sono altre banche interessate a questo percorso”. In realtà la banca è alle prese con un nuovo aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, 1,6 dei quali a carico dello Stato. La banca prevede, inoltre, una riduzione dell’organico di 4mila persone e la chiusura di 150 sportelli. Il secondo trimestre dell’anno si è chiuso in utile ma gli equilibri finanziari della banca rimangono precari. In particolare se il rallentamento economico dovesse accrescere il fardello dei crediti deteriorati (prestiti che non vengono più restituiti o lo sono solo in parte e con scadenze più lungo). “È una notizia attesa, ma è indubbiamente una buona notizia, il via libera della Commissione europea alla proroga per i tempi di uscita del Tesoro da Mps”. Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi.
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Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Delmastro è sottosegretario alla Giustizia, la sua condanna è grave già solo per questo. In più questa condanna arriva perché ha usato i suoi attuali poteri di sottosegretario per manganellare l'opposizione in Parlamento rivelando informazioni che non potevano essere rivelate. C'è un evidente e gigantesco problema politico. Non può restare al suo posto, è inaccettabile". Così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem, intervenendo a Metropolis.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Senza disciplina. Senza onore. Doveva dimettersi ben prima, a prescindere dalla condanna. Ogni minuto di permanenza in carica di Delmastro è un insulto alle istituzioni”. Così sui social Peppe Provenzano della segreteria del Partito Democratico.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, in separate udienze, per la presentazione delle Lettere Credenziali, i nuovi Ambasciatori: S.E. Vladimir Karapetyan, Repubblica di Armenia; S.E. Roberto Balzaretti, Confederazione Svizzera; S.E. Francella Maureen Strickland, Stato Indipendente di Samoa; S.E. Amb. Matthew Wilson, Barbados; S.E. Augusto Artur António da Silva, Repubblica della Guinea Bissau; S.E. Noah Touray, Repubblica del Gambia; S.E. Richard Brown, Giamaica. Era presente il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. Si legge in una nota del Quirinale.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Shame". Ovvero, 'vergogna'. E' il commento via social di Enrico Letta al post di Donald Trump in cui ha insultato Volodomyr Zelensky.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “'Con disciplina e onore' prevede la Costituzione. La condanna di oggi conferma invece che Delmastro ha usato informazioni riservate acquisite nel suo ruolo di Governo per colpire avversari politici, passandole al suo coinquilino. Chissà se almeno stavolta Giorgia Meloni ritroverà la coerenza con sé stessa, pretendendone le dimissioni". Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Tel Aviv, 20 feb. (Adnkronos/Afp) - Migliaia di israeliani si sono radunati nella piazza di Tel Aviv, soprannominata "Piazza degli ostaggi", e hanno osservato un minuto di silenzio dopo che Hamas ha consegnato i corpi di quattro ostaggi di Gaza. Il minuto di silenzio è stato osservato all'inizio di una manifestazione di solidarietà con le famiglie degli ostaggi uccisi, tra cui, secondo Hamas, ci sono tre membri della famiglia Bibas.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Digital Europe è il nuovo programma di finanziamento della Commissione Europea che promuove e sovvenzione progetti basati sulla trasformazione digitale; l’obiettivo del programma è sviluppare tecnologie digitali accessibili e renderle disponibili alle imprese, ai cittadini e alle amministrazioni pubbliche". Si legge in una nota.
"Il programma dispone di una dotazione finanziaria pari ad euro 7,5 miliardi che saranno utilizzati per il raggiungimento del duplice obiettivo dell’Unione Europea in merito alla transizione verde e della trasformazione digitale, con focus prioritario in cinque settori cruciali: High performance computing, Intelligenza Articiale, Cybersecurity, Competenze digitali avanzate, Sviluppo e interoperabilità della capacità digitale. Digital Europe intende inoltre aumentare le competenze digitali avanzate, attraverso una costante attività di formazione a studenti, professionisti e lavoratori, nonchè colmare il divario tra la ricerca sulle tecnologie digitali e la diffusione sul mercato. Un altro elemento che contraddistingue Digital Europe come programma, sono i Digital Innovation Hubs".
"Ma cosa sono? Sono i Poli dell’Innovazione Digitale (ma dai tratti non così dissimili a quelli degli sportelli unici) ideati per aiutare le aziende, in particolare le PMI, a migliorare la loro dotazione e la conoscenza del mondo digitale; queste attività formative – e non solo – avranno il triplice obiettivo di sostenere la transizione digitale e la sostenibilità delle aziende, di aumentarne la competitività a livello internazionale e di migliorare i processi di business/produzione, i prodotti o i servizi utilizzando le tecnologie digitali. Il programma si inserisce in una rete di programmi e misure predisposte dall’Unione Europea per è complementare a una serie di altri programmi a sostegno della trasformazione digitale come: Horizon Europe, CEF – Connecting Europe Facility, EU4Health, InvestEU, RFF – Recovery and Resilience Facility, PAC e relativa strategia di trasformazione digitale, Politica di coesione dell’Unione Europea".