Il turista, di rientro in Australia da Bali, è stato sorpreso con alcuni McMuffins nello zaino e multato con 1800 euro
Una colazione pagata a peso d’oro. Un passeggero, sorpreso in aeroporto con cibo non dichiarato, è stato costretto a sborsare 1800 euro di multa. Al rientro in Australia da Bali, il turista è stato scoperto dal fiuto formidabile di un cane della sicurezza, che ha sentito l’odore di alcuni McMuffin. La colazione era nascosta nello zaino e, poiché il cibo non era dichiarato, il viaggiatore ha pagato due volte il prezzo del biglietto. In Australia, infatti, sono previste rigorose sanzioni su carne e latticini non dichiarati per impedire l’ingresso nel Paese di eventuali malattie.
Murray Watt, ministro dell’agricoltura, della pesca e delle foreste ha poi parlato dell’episodio a 7News: “Due McMuffin di uova e salsiccia di manzo da McDonald’s a Bali e un croissant al prosciutto erano le voci di menu incriminate che hanno attirato l’attenzione del cane da fiuto per la biosicurezza Zinta”. E non è tutto. “Dopo un’ulteriore ispezione è stato scoperto che trasportavano una varietà di oggetti a rischio. Questo sarà il pasto di McDonald’s più costoso che questo passeggero abbia mai avuto”.
Una delle paure più grandi, nella terra dei canguri, è l’afta epizootica. La malattia, virale ed estremamente contagiosa, colpisce gli ungulati e provoca vesciche sulla bocca, sulla lingua e sulle labbra. Un focolaio si sta diffondendo in Indonesia e a Bali e, se il virus dovesse raggiungere le coste australiane, potrebbe costare circa 80 miliardi di dollari in 10 anni. Un pericolo da evitare, dunque. Il Dipartimento dell’agricoltura, della pesca e delle foreste (DAFF) ha messo in guardia la popolazione: l’afta epizootica, infatti, può essere trasportata nella carne e nei prodotti lattiero-caseari, ma anche nel suolo, nelle ossa, nelle pelli non trattate, nei veicoli e nelle attrezzature. Può sopravvivere, inoltre, in alimenti refrigerati, congelati e liofilizzati, compresi carne e latticini.