Pogba non si opera. Il francese dopo aver consultato svariati medici ha deciso di optare per una terapia conservativa. I sanitari si sono espressi all’unanimità per evitare l’intervento e il centrocampista bianconero li ha ascoltati. La decisione gli permette di tornare nel giro di un mese e mezzo a disposizione di Massimiliano Allegri, ma il campione del mondo 2018 rischia di non guarire. Questo perché la terapia conservativa potrebbe anche risolvere momentaneamente il problema, ma difficilmente sarà risolutiva. Pogba farà in tempo a giocare quanto basta per essere convocato ai Mondiali, ma al termine potrebbe risentire di un dolore addirittura peggiore di quello attuale che lo obbligherebbe all’operazione dopo il Qatar, se non addirittura prima.

La scelta del francese privilegia la rassegna iridata ai danni della Juventus. Il mondiale è un evento troppo importante per un calciatore per potervi rinunciare. Le ipotesi iniziali erano due: meniscectomia, ovvero l’asportazione in artroscopia del pezzo di menisco lesionato, o sutura. Alla fine ha prevalso la terza. I bianconeri dal canto loro aspettano e per ora non si sono mossi sul mercato in cerca di un sostituto. Il rientro di Pogba è previsto per Juventus-Salernitana o Monza-Juventus, tra l’11 e il 18 di settembre.

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