L’attrice romana è intervenuta in difesa della collega e non è la prima volta che si esprime sulla questione
Vanessa Incontrada è la nuova protagonista della copertina di Vanity Fair. E sull’onda del coro ‘Sei bellissima’, rivoltole da Piazza del Plebiscito, a Napoli, in occasione dell’evento ‘Uno come te- Trent’anni insieme’ dedicato a Gigi d’Alessio, il settimanale ha riesumato una questione delicata che, saltuariamente, incontra il dibattito pubblico: la difesa della bellezza a dispetto degli stereotipi tradizionali, di cui l’attrice è stata eretta a simbolo.
Una copertina che, come quella nella quale la conduttrice era apparsa senza veli, ha suscitato diverse reazioni e opinioni. A esprimere un notevole disappunto nei confronti della costante, medesima narrazione è stata Sabrina Ferilli, la quale sui social ha risposto a un utente che l’ha accusata di criticare la Incontrada: “Chi ha criticato l’attrice? Critico questo modo di raccontare tutto ed il contrario di tutto che porta a un corto circuito insopportabile! Probabilmente s’è rotta le balle anche lei di essere messa in mezzo a sta storia che non ha più senso. Dura da secoli! È che uno a un certo punto, da donna matura, deve pure capire che ste storie non hanno più senso e magari fare una copertina in meno e raccontare che lavoro sta facendo. Visto che meritatamente lavora tanto. Dai su! Ma basta!”
Una solida presa di posizione. E, in effetti, non è la prima volta che la conduttrice romana si esprime sul caso. Qualche settimana fa, infatti, si era mostrata scossa dalle polemiche scaturite dagli scatti della collega in spiaggia, pubblicati dal settimanale Nuovo. “Ti posterei quello che hanno pubblicato su di me! E che didascalie sotto”, aveva spiegato a un utente. Poi, ironica: “Noi siamo esposte su tante cose, ti lascio immaginare che occhi obiettivi abbiamo di fronte! Uhh! Ma ho sempre pensato che non me ne fregava niente e devo dire che ho lasciato queste cose nell’ambito del faceto. Non credo vada scomodato chissà che problema sociale o civile”. Sebbene il servizio uscito in edicola non l’avesse turbata più di tanto, aveva concluso: “Per noi personaggi pubblici è così. Se ti fotografano in una spiaggia poco puoi fare, se non affidarti al tatto di chi pubblica”.