La famiglia Della Valle controlla già il 64% del capitale, un altro 10% fa capo alla francese Lvhm. Il prezzo offerto è di 40 euro ad azione, il 20% in più rispetto alla quotazione di ieri, per un controvalore di circa 340 milioni di euro
La Tod’s di Diego Della Valla abbandonerà la borsa italiana. A tal fine l’imprenditore marchigiano ha lanciato oggi un’offerta pubblica di acquisto (opa) sulle azioni scambiate a piazza Affari che rappresentano il 25% di tutto il capitale. Il 64% è già in mano a Della Valle, il rimanente 10% fa capo alla francese Lvhm. Il prezzo offerto è di 40 euro ad azione, il 20% in più rispetto alla quotazione di ieri, per un controvalore di circa 340 milioni di euro. Materialmente gli acquisti vengono effettuati dalla DeVa Finance, società interamente detenuta da DI.VI. Finanziaria di Diego Della Valle & Co. L’offerente, con il sostegno della famiglia Della Valle, spiega una nota, “ha deciso di fare un grande investimento nel gruppo della moda per supportarne lo sviluppo. L’obiettivo è quello di valorizzare i singoli marchi (Tod’s, Roger Vivier, Hogan e Fay), dando loro una forte visibilità individuale e una grande autonomia operativa. Attraverso tale strategia, si intende rafforzare il posizionamento dei marchi nella parte alta del mercato della qualità e del lusso, con un elevato livello di desiderabilità”.
Tod’s era quotata in borsa dal 2000. Il gruppo ha chiuso il 2021 con ricavi per 884 milioni di euro (916 milioni nel 2019) e una perdita di 6 milioni di euro (utile di 45 milioni nel 2019). Prendendo a riferimento il valore azionario precedente all’annuncio dell’opa il titolo he perso in un anno il 40%, più dei concorrenti. Ad agosto 2021 le azioni venivano scambiate a 55 euro. Il gruppo conta 409 punti vendita monomarca nel mondo e 4.746 dipendenti.
Se dopo il delisting di Tod’s la famiglia Della Valle volesse cedere a terzi le sue quote, il diritto a fare quella che in gergo di definisce ‘la prima offerta’ sarà nella mani dell’imprenditore francese Bernard Arnault. E’ il patron di Lvmh, che con la sua Delphine ha già il 10% della maison e agisce nell’opa di concerto con Della Valle, visto che si è impegnato a rimanere al suo fianco. Nel patto parasociale stipulato tra i due, infatti, ci sono le classiche clausole di put & call, ma che assumono forse una sfumatura diversa alla luce delle dichiarazioni sempre ribadite da Della Valle sugli scenari legati all’eventuale cessione del gruppo (‘se un giorno decidessi di vendere Tod’s, fiducia al 100% in Bernard Arnault’, ha ripetuto piu’ volte).