Le parole di Giorgia Meloni sono arrivate forti e chiare anche in Germania, scatenando un terremoto nella trattativa per la vendita di Ita Airways a Lufthansa. Tanto che la compagnia tedesca, dopo un iniziala silenzio, ha deciso di intervenire con un avvertimento a Palazzo Chigi: “Abbiamo scritto una lettera a Draghi sul fatto che bisogna essere veloci e che la nostra pazienza non è infinita“, ha svelato il ceo di Lufthansa, Karsten Spohr, durante la conference call di questa mattina con gli analisti sui conti del trimestre. A proposito dell’offerta di Lufhtansa-Msc su Ita, Spohr ha ammonito: “Al di là di sviluppi politici, Ita ha bisogno di un partner e noi pensiamo di essere quello giusto. Questo è indipendente da quale partito o gruppo di partiti governi il paese”. Da Palazzo Chigi Mario Draghi vorrebbe chiudere entro l’estate, ma l’amministratore delegato Spohr ha deciso di scrivere al governo italiano dopo l’intervento di Giorgia Meloni, che si è schierata apertamente contro la vendita: “Dal 25 settembre in poi tutto potrà cambiare e al rilancio della nostra compagnia aerea di bandiera penserà chi governerà“. La leader di Fratelli d’Italia, che punta proprio a Palazzo Chigi, ha anche aggiunto: “Occorre valutare con attenzione la presenza dello Stato nella compagnia e la partecipazione azionaria di altri partner”, chiedendo a Draghi di non accelerare nel processo di vendita di Ita a Lufthansa.

L’agitazione dei sindacati
Parole che hanno spaventato anche sindacati e lavoratori: “La situazione è complicata, siamo molto preoccupati. ITA da sola non va da nessuna parte e la soluzione di Msc e Lufthansa è quella industrialmente buona“, ha dichiarato il segretario nazionale Filt Cgil, Fabrizio Cuscito. Sulla stessa linea anche Ivan Viglietti, segretario nazionale trasporto aereo Uiltrasporti: “Bisogna lasciare la compagnia italiana fuori dalla campagna elettorale. Chi è contrario alla vendita ci mostri l’alternativa o è pura demagogia“. I sindacati, di fronte ai proclami di Giorgia Meloni, minacciano lo sciopero: senza la chiusura della trattativa tra Lufhtansa-Msc e il ministero dell’Economia, il timore è che in inverno 3300 lavoratori debbano finire in cassa integrazione. Da qui la richiesta al premier Draghi di non ascoltare l’appello di Fratelli d’Italia e anzi accelerare la chiusura del tavolo.

La posizione di Lufthansa
Lo stesso ceo di Lufthansa ha sottolineato qual è la posizione dei sindacati: “I sindacati di Ita sono diventati attivi per chiedere una soluzione veloce al governo attuale, perché credono che Ita ha bisogno di un partner e che Msc e Lufthansa siano quelli adatti. E’ anche una cosa nuova per me, che i sindacati manifestino per Lufthansa, ma che conferma quello che diciamo da mesi, cioè che, al di là degli sviluppi politici, Ita ha bisogno di un partner e noi siamo quello giusto”. Spohr ha aggiunto che “l’Italia è il nostro mercato più importante dopo quello di casa e gli Usa”. Per questo l’amministratore delegato della compagnia tedesca ha sottolineato che “abbiamo anche deciso di far crescere Air Dolomiti” a prescindere dalla decisione su Ita, “vogliamo una posizione forte in Italia in un modo o in un altro, speriamo insieme a Ita o altrimenti con i nostri mezzi“. Una presa di posizione sollecitata dalle parole di Meloni e anche da come si sono state accolte in Germania: “Se Meloni dovesse effettivamente diventare capo del governo, Lufthansa dovrebbe probabilmente accantonare il suo progetto di ingresso in Ita”, ha scritto Handelsblatt, in un articolo firmato da Jens Koenen e Christian Wermke. Il maggiore quotidiano economico tedesco ha sottolineato che l’offerta di acquisizione di Lufthansa stava andando a buon fine, ma che un’eventuale vittoria di Fratelli d’Italia alle urne diventerebbe un grande ostacolo.

Anche la Lega contro Meloni
Contro la posizione di Giorgia Meloni si è schierata anche la Lega, sua alleata nel centrodestra. Il deputato Edoardo Rixi, componente della commissione Trasporti e responsabile dipartimento Infrastrutture, ha espresso concetti opposti a quelli sostenuti dalla presidente di FdI: “L’offerta di Msc-Lufthansa per l’acquisto di Ita Airways rappresenta la migliore prospettiva per la compagnia aerea nazionale e l’individuazione di un partner industriale è condizione necessaria per garantire al vettore un solido piano di sviluppo per i prossimi anni. Il valore della quota che resterà allo Stato e il prezzo che Msc è disposta a pagare fanno il paio con le possibilità industriali offerte da una sinergia concreta con una world company che conosce bene il mercato del turismo ed è leader mondiale del trasporto cargo su nave”, ha scritto Rixi in una nota. Subito dopo la stoccata a Meloni: “È fondamentale procedere con la ratifica entro questa settimana e avviare così la trattativa diretta in esclusiva per una proposta che garantisce il mantenimento dell’italianità del vettore di bandiera grazie alla famiglia Aponte e Msc, maggior operatore navale del mondo, e soprattutto solidità sia finanziaria che industriale a Ita Airways, oltre allo sviluppo di business aggiuntivi quali il cargo e i voli charter per alimentare la rete crocieristica di Msc”. “Un passo avanti per garantire soprattutto aumento occupazionale e stabilità ai lavoratori”, conclude Rixi.

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